San Marino vaccina 5 turisti lettoni con il russo Sputnik

Il "pacchetto" pernottamento e somministrazione costa 50 euro. L'Italia non ha raggiunto un accordo specifico con la repubblica sanmarinese per cui gli italiani non possono prenotarsi

Turismo vaccinale e divertimento in sicurezza. La Repubblica di San Marino mette in campo nuove strategie per il ritorno alla normalità. Intanto nelle ultime 24 ore si sono registrati un nuova caso di positività e una guarigione, mentre all’ospedale di Stato non ci sono ricoverati contagiati dal Sars-Cov-2. Lo rende noto l’Istituto di sicurezza sociale sammarinese.

Il totale delle vaccinazioni effettuate dall’inizio della campagna fino alle giornata di ieri è di 39.660, di cui 21.899 persone vaccinate con la prima dose e 17.761 con anche la seconda dose.

Albergo e Sputnik

Il “pacchetto” vaccinazione costa 50 euro. Comprende tre giorni di permanenza nella repubblica del Titano per la prima somministrazione del vaccino Sputnik V (nell’Unione europea si attende la valutazione dell’Ema), poi un intervallo di 21 giorni e infine altri tre giorni per la seconda inoculazione. Oggi è stata effettuata la vaccinazione dei primi cinque cittadini della Lettonia già presenti a San Marino, mentre la prossima settimana si procederà ai primi cento prenotati che provengono prevalentemente da Svizzera, Svezia, Irlanda, Gran Bretagna, Francia e anche Filippine, Cina e Dubai. L’Italia non ha ancora raggiunto un accordo specifico con San Marino, per cui il “pacchetto” non è aperto agli italiani.

Divertimento in sicurezza

Scrive Il Resto del Carlino che in Repubblica si lavora per organizzare un evento in discoteca a cui partecipare in sicurezza. Sulla data ancora si balla, tra il 12 e il 19 giugno, e sul numero di partecipanti, da stabilire a seconda della capienza del luogo. Al momento il protocollo prevederebbe che per partecipare serva un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.

Esperimenti analoghi in Italia. Il locale milanese Fabrique hanno inoltrato al comune meneghino e alla Prefettura la proposta di un evento in grado di ospitare al chiuso duemila persone che sono vaccinate o si sono sottoposte a un tampone (con esito negativo) nelle 36 ore precedenti. Inoltre i partecipanti, secondo il protocollo, dovrebbero indossare la mascherina e a sei giorni di distanza effettuare un test molecolare per verificare un eventuale contagio. Progetto simile quel del locale Praja di Gallipoli, da tenersi all’aperto.