Pichetto: “Stato di calamità per l’Emilia Romagna. Alto rischio idrogeologico”

"Al Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio verrà deliberato lo stato di calamità". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto

Roma 04/11/2022 - conferenza stampa Consiglio dei Ministri / foto Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Ministri/Image nella foto: Gilberto Pichetto Fratin

Al Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio “verrà deliberato lo stato di calamità” per le zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna e “si risponderà ai primi interventi. E’ già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a Radio anch’io su Rai Radio 1.

Pichetto: “Deliberemo lo stato di calamità per l’Emilia Romagna”

“In strettissimo rapporto con le autorità locali – ha detto Pichetto -, fra oggi e domani si tenterà di capire lo stato di gravità dell’emergenza e i primi interventi. Poi si andrà alle valutazioni più complessive. Vorrei ricordare cosa è avvenuto. E’ vero che l’Emilia Romagna è la regione a più alto rischio da esondazioni, ma si è verificato un evento molto particolare, con il mare che non lasciava più ricevere”.

Pichetto: “In Emilia Romagna alto rischio idrogeologico”

“L’Emilia-Romagna ha una pericolosità altissima di rischio idrogeologico, i fatti che si sono verificati hanno aggiunto alla pericolosità del territorio anche il fatto di avere il mare che in quel momento, con i venti che soffiavano da est a ovest, ha fatto da muro per il defluvio delle acque e ha aggravato molto la situazione”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, “24 Mattino” su Radio24.

Giovani avvocati: “Bene ‘stop’ ad udienze in Emilia Romagna”

L’Associazione italiana giovani avvocati che “segue con molta attenzione l’evolversi della situazione dovuta all’alluvione sul territorio romagnolo, e in particolare la provincia di Forlì – Cesena, chiede che si faccia il massimo sforzo possibile per tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini, dei lavoratori, degli utenti e professionisti del sistema giustizia”. Il presidente del sindacato dei professionisti under45 Francesco Paolo Perchinunno scrive: “Apprezziamo le parole del ministro Carlo Nordio che, a quanto si apprende, proporrà il rinvio, almeno in parte, delle udienze civili e penali, la soppressione dei termini per gli adempimenti contrattuali, per gli adempimenti delle cambiali e di tutti gli atti aventi forza esecutiva”, recita una nota.

Fonte: Ansa