Le parole di papa Francesco ai giornalisti sul volo per l’Iraq

Una Baghdad blindata accoglie i primi momenti dell'arrivo del pontefice

Il Palazzo Repubblicano nella Green Zone di Baghdad - Foto © Wikimedia

“Buongiorno e grazie della compagnia. Grazie di essere venuti. Io sono contento di riprendere i viaggi, e questo è un viaggio emblematico. È anche un dovere verso una terra martoriata da tanti anni. Grazie di accompagnarmi”. Queste le parole pronunciate questa mattina dal Papa durante il volo aereo che lo portava in Iraq per il suo 33° viaggio apostolico, destinazione Iraq.

Dopo essere stato introdotto dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, salutando i 74 giornalisti ammessi al volo papale, provenienti da 15 Paesi, Francesco ha menzionato l’assenza di Valentina Alazraki, vaticanista messicana di Televisa: “Ci sono assenze che si sentono. Mi ha dato un po’ di tristezza l’assenza di Valentina, perché ci ha accompagnato, i Papi, da 40 anni o 50… Ma speriamo averla nel prossimo viaggio”.

La città di Baghdad blindata

E’ una Baghdad blindata quella che sta accogliendo Papa Francesco nella prima fase della sua visita. Le strade sono costellate da militari e polizia, anche con mezzi blindati. Sorvolano il cielo alcuni elicotteri militari. Subito fuori dall’aeroporto si sono comunque viste piccole folle di persone con bandierine irachene e vaticane e cartelli di ‘benvenuto’ per Papa Francesco. Il resto della città invece è praticamente vuoto, quasi tutti i negozi sono chiusi e non ci sono persone nelle strade. L’Iraq in questi giorni è in lockdown a causa della pandemia.

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