Parma, scoperta maxi frode fiscale: 7 arresti, contatti coi clan

Un imprenditore già condannato in primo grado per associazione mafiosa in quanto organico alla cosca di ‘ndrangheta Farao- Marincola

Guardia di Finanza

I finanzieri del Comando provinciale di Parma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma su richiesta della procura della Repubblica, nei confronti di un sodalizio criminoso dedito alla commissione di plurimi reati di frode fiscale.

‘Ndrangheta

La misura cautelare – si legge nel comunicato della GdF – riguarda sette persone, tra imprenditori e professionisti, operanti nel settore della metalmeccanica e dell’impiantistica industriale attraverso due distinti Consorzi riconducibili a due imprenditori, uno dei quali recentemente condannato in primo grado dal Tribunale di Catanzaro per il reato di associazione mafiosa in quanto organico alla cosca di ‘ndrangheta Farao- Marincola. Sono in corso di esecuzione sequestri di beni per circa 12 milioni di euro, su conti correnti, depositi e immobili riconducibili agli indagati.

Le indagini

Le indagini, dirette e coordinate dalla procura della Repubblica di Parma e svolte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Parma, hanno consentito di individuare un articolato meccanismo di frode attraverso il quale il sodalizio criminale riusciva a fornire, a importanti aziende di rilevo nazionale e internazionale operanti in territorio emiliano, servizi e manodopera a prezzi fuori mercato.