Papa: “Siamo parte di una storia più grande di noi”

Afferma Francesco al Regina Caeli: "Oggi avrei dovuto recarmi ad Acerra, per sostenere la fede di quella popolazione e l’impegno di quanti si adoperano per contrastare il dramma dell’inquinamento nella cosiddetta Terra dei fuochi"

“Oggi avrei dovuto recarmi ad Acerra, per sostenere la fede di quella popolazione e
l’impegno di quanti si adoperano per contrastare il dramma dell’inquinamento nella cosiddetta Terra dei fuochi-afferma il Pontefice- La mia visita è stata rimandata; tuttavia, invio al vescovo, ai sacerdoti, alle famiglie e all’intera comunità diocesana il mio saluto, la mia benedizione e il mio incoraggiamento, in attesa di incontrarci appena possibile“. Alle ore 12 Francesco guida la recita della preghiera del Regina Cæli dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano.

Ascensione

Afferma Jorge Mario Bergoglio: “Oggi, in Italia e in altri Paesi, si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore. Il brano del Vangelo  ci mostra gli Apostoli che si radunano in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Qui avviene l’ultimo incontro del Signore risorto con i suoi. Il “monte” ha una forte carica simbolica, evocativa. Su un monte Gesù ha proclamato le Beatitudini; sui monti si ritirava a pregare; là accoglieva le folle e guariva i malati. Ma questa volta, sul monte, non è più il Maestro che agisce e insegna, ma è Colui che chiede ai discepoli di agire e di annunciare, affidando a loro il mandato di continuare la sua opera. Li investe della missione presso tutte le genti. Dice: ‘Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato’. I contenuti della missione affidata agli Apostoli sono questi: annunciare, battezzare, insegnare a camminare sulla via tracciata dal Maestro, cioè il Vangelo. Questo messaggio di salvezza implica prima di tutto il dovere della testimonianza, alla quale anche noi, discepoli di oggi, siamo chiamati per rendere ragione della nostra fede”.

Inadeguatezza

Prosegue Francesco: “Di fronte a un compito così impegnativo, e pensando alle nostre debolezze, ci sentiamo inadeguati, come di certo si sentirono anche gli Apostoli stessi. Ma non bisogna scoraggiarsi, ricordando le parole che Gesù ha rivolto a loro prima di ascendere al Cielo: ‘Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo‘.  Questa promessa assicura la presenza costante e consolante di Gesù tra di noi. Ma in che modo si realizza questa presenza? Mediante il suo Spirito, che conduce la Chiesa a camminare nella storia come compagna di strada di ogni uomo. Quello Spirito che, inviato da Cristo e dal Padre, opera la remissione dei peccati e santifica tutti coloro che, pentiti, si aprono con fiducia al suo dono. Con la promessa di rimanere con noi sino alla fine dei tempi, Gesù inaugura lo stile della sua presenza nel mondo come Risorto: una presenza che si rivela nella Parola, nei Sacramenti, nell’azione costante e interiore dello Spirito Santo“.

Lo sguardo della fede

Evidenzia il Pontefice: “La festa dell’Ascensione ci dice che Gesù, pur essendo salito al Cielo per dimorare glorioso alla destra del Padre, è ancora e sempre tra noi: da qui derivano la nostra forza, la nostra perseveranza e la nostra gioia. L’esperienza degli Apostoli è anche la nostra. Cristo si sottrae ai nostri occhi fisici e ci apre un altro sguardo, lo sguardo della fede, al di là dell’apparente e del transitorio: ci chiede di imparare a vedere la realtà che ci circonda alla luce della sua presenza come Risorto. E allora anche ogni persona che incontriamo sarà vista, accolta e amata in maniera differente, perché Cristo ne eleva la dignità e si fa modello da seguire. La Vergine Maria accompagni il nostro cammino con la sua materna protezione: da Lei impariamo la dolcezza e il coraggio per essere testimoni nel mondo del Signore risorto. Uniamoci spiritualmente ai fedeli cattolici in Cina, che oggi celebrano, con particolare devozione, la festa della Beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani e Patrona della Cina, venerata nel santuario di Sheshan a Shanghai. Affidiamo alla guida e alla protezione della nostra Madre Celeste i Pastori e i fedeli della Chiesa cattolica in quel grande Paese, perché siano forti nella fede e saldi nell’unione fraterna, gioiosi testimoni e promotori di carità e di speranza. Desidero assicurarvi che la Chiesa universale, di cui siete parte integrante, condivide le vostre speranze e vi sostiene nelle prove”.

Intercessione

Sostiene Francesco: “La Chiesa vi accompagna con la preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo, affinché in voi possano risplendere la luce e la bellezza del Vangelo, potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede. Nell’esprimere a tutti voi ancora una volta il mio grande e sincero affetto, vi imparto una speciale Benedizione Apostolica. Affidiamo, infine, all’intercessione di Maria Ausiliatrice tutti i discepoli del Signore e tutte le persone di buona volontà che, in questo tempo difficile, in ogni parte del mondo lavorano con passione e impegno per la pace, per il dialogo tra le nazioni, per il servizio ai poveri, per la custodia del creato e per la vittoria dell’umanità su ogni malattia del corpo, del cuore e dell’anima. Ricorre oggi la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, dedicata quest’anno al tema della narrazione. Possa questo evento incoraggiarci a raccontare e condividere storie costruttive, che ci aiutano a comprendere che siamo tutti parte di una storia più grande di noi e possiamo guardare con speranza al futuro, se ci prendiamo davvero cura come fratelli gli uni degli altri“.