Oms: Coronavirus, nemico pubblico numero 1

Il Coronavirus si chiama Covid-19 e secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il primo vaccino sarà possibile entro 18 mesi: “Avere un nome significa evitare altri nomi che possano essere inaccurato o stigmatizzanti”, ha detto il direttore Ghebreyesus, “e ci dà anche un format standard da usare per ogni futura epidemia di Coronavirus”. “Un virus – ha continuato Ghebreyesus – può creare più sconvolgimenti politici economici e sociali di qualsiasi attacco terroristico: il mondo si deve svegliare e considerare questo virus come il nemico numero uno”.

Il bilancio del contagio

Intanto, secondo i dati delle autorità sanitarie di Pechino, è salito a 1.018 l'ultimo bilancio delle vittime causate dall'epidemia, dopo che ieri sono mortepiù di 100 persone, un numero maggiore rispetto al giorno precedente, quando si erano contate 97 vittime. La commissione sanitaria nazionale ha specificato che 103 delle ultime 108 vittime sono state registrate nella provincia di Hubei, focolaio del virus. Sono invece saliti a oltre 42 mila i contagi.

Diamond Princess

Intanto sulla Diamond Princess, la nave da crocera in quarantena davanti alle coste di Yokohama (in Giappone) sono venuti fuori altri 39 casi di infezione: ora sono in tutto 174. Tra loro, anche un dipendente del ministero della Salute giapponese che stava conducendo un'ispezione. I 35 italiani a bordo stanno tutti bene.

Economia

Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, “non cisono elementi per sospendere l'accordo di Schengen” sulla libera circolazione di persone e merci in Europa, ma valuta nuovi controlli, anche nelle stazioni ferroviarie.

Il britannico contagiato sta bene

E’ guarito il britannico che ha contagiato diversi connazionali, ma resta in ospedale per precauzione. Steve Walsh avrebbe contratto il Coronavirus durante il viaggio a Singapore e poi avrebbe contagiato cinque connazionali incontrati in un resort francese della Savoia durante una successiva vacanza sulla neve, nonché uno a Maiorca, e altri 5 al ritorno in Gran Bretagna. Nessuna delle persone in questione è al momento in gravi condizioni, precisano fonti del servizio sanitario nazionale britannico.

La situazione allo Spallanzani

Sta meglio la coppia di cinesi ricoverata allo Spallanzani, ma la prognosi resta riservata, cosi il bollettino quotidiano dell'Istituto azionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma dove sono ancora ricoverate 13 persone. Tre sono i casi confermati, nove sono i pazienti sottoposti a test in attesa di risultato; un solo paziente rimane comunque ricoverato per altri motivi clinici. Continua la quarantena per le 20 persone che sono state contatti primari dei due coniugi cinesi. 

Il diciassette italiano a Wuhan

Sarà in Italia entro 24- 48 ore il ragazzo italiano di 17 anni ora in Cina, si sta infatti organizzando il rimpatrio di Niccolò, il  giovane che non è potuto partire nelle scorse settimane perché aveva la febbre: “Entro 24-48 ore sarà in italia” ha fatto sapere il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.