Neve e forti venti gelidi: in Italia torna l’inverno

Il calo delle temperature fa scattare l'allerta negli ospedali da campo allestiti per curare chi è contagiato dal virus Covid-19: servono stufe per tenere al caldo i pazienti

Paesaggi invernali si sono presentati agli occhi di molti italiani al loro risveglio. Una coltre di neve ha coperto alcune regioni, mentre altre sono spazzate da venti gelidi che provengono dalla Russia. Le condizioni climatiche avverse, che presumibilmente dureranno fino a venerdì, hanno colpito anche le regioni del sud e le isole.

Le nevicate

Deboli nevicate interesseranno la dorsale Tosco-Emiliana, come riporta il sito 3bmeteo.com. Neve anche in Umbria, sulle zone interne delle Marche e dell’Abruzzo. Neve a bassa quota anche sulla dorsale campano-lucana, sulla Sila e sui rilievi della Sardegna. L’irruzione di aria artica imperverserà sull’Italia per circa 48 ore. Nel pomeriggio, sempre secondo i dati di 3bmeteo.com, deboli nevicate anche sul Piemonte e sulle Alpi orientali dai 600-700m. Neve debole anche su dorsale tosco emiliana, interne adriatiche, dorsale campano lucana e rilievi sardi intorno 300-500m. In serata neve debole sulle Alpi centro occidentali oltre 400-600m. Neve debole anche lungo l’Appennino centro meridionale dai 300m del settore tosco emiliano fino ai 500-600m di Campania e Basilicata.

Allerta arancione in diverse regioni

Al sud, invece sono attese le piogge. Allerta arancione sulla Sicilia, gialla su Calabria, Basilicata, Abruzzo ed Emilia Romagna. Oltre ai disagi, l’allerta meteo crea preoccupazione alle istituzioni e agli enti. Con il calo delle temperature infatti sono indispensabili stufe per gli ospedali da campo allestiti per l’emergenza coronavirus per tenere al caldo i pazienti.