Migranti: Di Maio, l’Italia con Unhcr in Libia e Sahel

Il ministro riceve alla Farnesina l'Alto commissario Grandi. Rinnovato il sostegno italiano per l'attività dell'Unhcr nel settore dell'assistenza a migranti e rifugiati

Nuove iniziative per rafforzare la già eccellente collaborazione tra l’Italia e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) sono state al centro dei colloqui tra il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, e l’Alto Commissario Filippo Grandi, ricevuto oggi alla Farnesina.

Il ministro Di Maio, esprimendo apprezzamento per il rinnovo del mandato di Grandi, ha ribadito il sostegno italiano per l’attività dell’Unhcr nel settore dell’assistenza a migranti e rifugiati, sottolineandone la valenza strategica in aree di particolare interesse nazionale, come Libia e Sahel.

“Le recenti missioni effettuate – ha ricordato il titolare della Farnesina – testimoniano dell’impegno multidimensionale dell’Italia nel promuovere la stabilizzazione nelle regioni di origine e di transito, instaurando un dialogo con le Autorità locali che si fondi sul pieno rispetto dei diritti di migranti e rifugiati”. Il ministro ha inoltre confermato il sostegno finanziario al Piano congiunto Unhcr-Oim per la Libia e auspicato la ripresa integrale delle operazioni di evacuazione e reinsediamento di rifugiati vulnerabili nell’ambito del Meccanismo di transito di emergenza (Etm). “L’Italia – ha affermato Di Maio – mantiene il suo impegno ad assicurare canali complementari di migrazione per i beneficiari di protezione internazionale e confida che la buona prassi dei corridoi umanitari possa essere replicata anche in altri Paesi europei”.

Sempre in tema di politiche migratorie dell’Ue, l’incontro ha fornito l’occasione per un aggiornamento sui negoziati in corso per il Nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, illustrando le posizioni italiane favorevoli all’individuazione di meccanismi concreti di solidarietà europea nei confronti degli Stati membri di primo ingresso, al rafforzamento della cooperazione con i Paesi terzi e al riconoscimento di un ruolo prioritario alle Nazioni Unite, che, grazie soprattutto a Unhcr, sostengono molteplici attività di assistenza e protezione di migranti e rifugiati.