Mattarella a Sassari per il centenario della nascita di Enrico Berlinguer

Il Capo dello Stato, dopo aver assistito allo scoprimento di una lapide in ricordo dell’on. Berlinguer, ha partecipato alla cerimonia commemorativa nell’Aula Magna dell’Università di Sassari

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Sassari,in occasione della cerimonia di commemorazione per il centenario della nascita dell’On. Enrico Berlinguer (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto stamani a Sassari alle celebrazioni organizzate in occasione del centenario della nascita di Enrico Berlinguer.

Il Capo dello Stato, dopo aver assistito allo scoprimento di una lapide in ricordo dell’on. Berlinguer, ha partecipato alla cerimonia commemorativa nell’Aula Magna dell’Università con gli interventi di Gavino Mariotti, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Christian Solinas, Presidente della Regione Autonoma Sardegna, e Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca. La prolusione dal titolo “L’eredità morale e politica di Enrico Berlinguer” è stata svolta da Omar Chessa, Professore ordinario di diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Sassari. Presenti, i figli dell’on. Berlinguer: Bianca, Laura, Marco e Maria Stella.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella assiste allo scoprimento di una lapide intitolata all’On.Berlinguer,in occasione della cerimonia di commemorazione per il centenario della nascita
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Mattarella: “Il messaggio Berlinguer sempre attuale per Paese”

Dopo la prolusione, ha preso la parola il Presidente Mattarella. Un intervento vero e proprio del Capo dello Stato non era previsto, ma si è trattato di un breve saluto poco prima della conclusione della cerimonia.

Il presidente della Repubblica ha reso così omaggio a Enrico Berlinguer parlando dello storico segretari del PCI come di un “protagonista della vita del Paese che ha dimostrato un profondo rispetto per la costituzione e le sue regole e un’attenzione morale costantemente espressa e sollecitata. Due aspetti inscindibili tra loro e strettamente collegati che rappresentano con un messaggio sempre attuale per la nostra Repubblica”.