M5S, Barillari: “In tanti se ne vanno dal movimento, non si torna più alle origini”

Dopo l'apertura del sito d'informazione sul Covid, il consigliere Barillari in attesa della decisione sulla sua espulsione dal M5S

Davide Barillari (M5S) lancia il suo sito di controinformazione sul coronavirus e la sanità laziale, caricandolo sul dominio saluteregionelazio.it. Prendendosi però una denuncia alla Polizia postale annunciata dall’assessore regionale Alessio D’Amato e la perentoria presa di distanze di tutto il gruppo del M5s Lazio che l’ha segnalato ai Probiviri. Domani la votazione “ma sicuramente sarò espulso perchè sono in maggioranza quelli vicini al PD” afferma a Interris.it il Consigliere Regionale Davide Barillari.

Il movimento 5 stelle ha smesso di opporsi al PD anche a livello regionale?
“Si il motivo è questo. Chi da fastidio a Zingaretti, chi si oppone al PD in questo momento viene considerato uno non allineato. In questa storia, il sito è solamente un pretesto per dirmi che o faccio il buono oppure la conseguenza è l’espulsione”.

Tutto il movimento alla Regione Lazio è allineato al partito democratico?
“Tra i consiglieri in Regione Lazio, 5 erano a favore dell’alleanza col PD e 5 contro. Gli altri miei colleghi mi hanno comunque suggerito di stare calmo, di stare buono. Domani ci sarà questa votazione: la maggioranza è a favore del Partito Democratico quindi non mi aspetto altro se non l’espulsione dal Movimento 5 Stelle”.

Secondo lei, con l’eventuale ritorno di Di Battista i cinque stelle possono tornare alle origini?
“Più tempo passa e più vedo questa ipotesi sfumare, Di Battista doveva farlo già prima che Paragone se ne andasse, prima che ci fossero altre espulsioni. Io spero che ci sia qualche ultimo tentativo, ma ormai sempre meno gente è disponibile a farlo e piano piano in tanti se ne vanno. La base lo ha compreso profondamente ma i portavoce non si stanno attivando”.

Lei entrerà in qualche altro partito?
“Io sono all’ultimo mandato e non ho nessuna intenzione di entrare in altre forze politiche. Ho ricevuto un mandato chiaro dagli elettori e non voglio essere io il primo che va nella Lega o in Fratelli d’Italia. Sarò nel gruppo misto e da lì continuerò a portare avanti le miei battaglie”.