Kabul, i talebani negoziano per il governo. Biden: “Giusta la decisione di lasciare”

l leader dei talebani sta negoziando la formazione di un nuovo governo con altri esponenti politici. Annunciata l'amnistia per i funzionari statali

Il leader dei talebani Amir Khan Muttaqi e, a destra, il Presidente Usa Joe Biden

Il leader dei talebani Amir Khan Muttaqi starebbe negoziando la formazione di un nuovo governo con altri esponenti politici, tra cui l’ex capo del consiglio per la riconciliazione nazionale Abdullah e l’ex presidente Karzai. Lo riferisce all’Associated Press un funzionario vicino ai colloqui. Gli incontri mirano a portare altri leader non talebani al governo, in base alla promessa di creare una squadra di governo “inclusiva”.

I talebani annunciano amnistia per funzionari statali

I talebani hanno annunciato un’amnistia generale per tutti i funzionari statali, invitandoli a tornare al lavoro, due giorni dopo aver preso il potere in Afghanistan grazie a un’offensiva lampo. “È stata dichiarata un’amnistia generale per tutti (…), quindi dovreste riprendere il vostro stile di vita con piena fiducia”, hanno affermato i talebani in una nota, scrive Ansa.

Biden: “La decisione di lasciare l’Afghanistan è stata giusta”

“La decisione di lasciare l’Afghanistan è stata giusta”. Così il presidente Usa Joe Biden la scorsa notte dalla Casa Bianca parlando alla nazione nel tentativo di difendersi dalle accuse per l’umiliante e caotico ritiro dall’Afghanistan mentre i talebani si prendevano anche Kabul senza sparare un colpo.

Il presidente ha sottolineato come siano già morti troppi soldati Usa e non potesse essere un dovere degli Stati Uniti combattere una guerra per la quale lo stesso esercito afghano si è tirato indietro, nonostante gli Usa avessero fornito formazione e strumenti. “La nostra missione in Afghanistan non è mai stata pensata per costruire una nazione, ma per combattere il terrorismo”, ha quindi aggiunto riportato da Tgcom24.

Biden ha ammesso che l’Afghanistan è caduto “prima del previsto” ma resta convinto di aver fatto “l’interesse nazionale” mantenendo una promessa elettorale che – fino a qualche giorno fa – aveva ancora il consenso della maggioranza degli americani, stanchi di sperperare soldi in una guerra durata 20 anni.

I rapporti con talebani dipenderanno da loro comportamento

Gli Usa hanno assicurato il mondo che non riconosceranno un governo guidato dai talebani a meno che non rispettino i diritti delle donne e della ragazze e respingano i terroristi. “Per quanto riguarda la nostra posizione verso un qualsiasi futuro governo afghano, essa dipenderà dal comportamento di questo governo, dal comportamento dei talebani”, ha spiegato il portavoce del dipartimento di Stato Usa Ned Price ai giornalisti.

“Un futuro governo afghano che preservi i diritti fondamentali del suo popolo… compresa la metà della sua popolazione, ossia le sue donne e le sue ragazze, che non offre rifugio ai terroristi, è un governo con cui potremmo lavorare“, ha aggiunto.