Juve, qualità e carattere

Finisce 2-2 l’amichevole americana contro il Barcellona. Kean risponde due volte e Dembele. Super Di Maria

Foto Daniele Buffa/Image Sport. Nella foto: Moise Kean

L’amarezza per l’infortunio a Paul Pogba che dovrà essere operato e di conseguenza salterà preparazione e prime partite di campionato, lascia spazio ad un’altra alba bianconera. In America, sta nascendo una Juve sempre più figlia di Massimiliano Allegri, forte, convinta nei propri mezzi, un perfetto instant team, voglioso di vincere subito, per tornare sul tetto d’Italia e fare tanta strada in Champions.

Lo ha dimostrato anche la seconda partita giocata negli States contro il Barcellona di Xavi. E’ finita 2-2, con protagonisti assoluti Dembelè da una parte, Kean dall’altra, con lo juventino rapido nel riprendere la formazione blaugrana. Che poi il risultato è figlio del gioco espresso. Allegri piazza Locatelli al posto di Pogba e Rovella in regia. Vlahovic resta in panchina e la scena se la prende Kean che va a formare il tridente insieme a Di Maria e Cuadrado. Dietro c’è Bremer, bene al debutto. Negli spagnoli, l’ex Milan Kessie in mezzo, con tridente affidato a Dembelè, Aubameyang e Robert Lewandowski. Ma l’ex Bayern è ancora lontano dalla condizione e non brilla.

I giocatori del Barcellona, squadra che pochi giorni prima si era imposto per 1-0 contro il Real Madrid, sono partiti forte, con il loro palleggio hanno dominato e il pressing a tutto campo che ha messo inizialmente il bavaglio ai bianconeri. Spumeggiante e bella a vedersi la formazione di Xavi che va subito al tiro con l’intera batteria degli attaccanti, mentre nei bianconeri che sta bebe e si vede, è Angel Di Maria che palla al piede in percussione rischia sempre di fare male agli avversari. Nonostante un Lewandowski ancora non al meglio, davanti il Barcellona incute timore. Dembelè è scatenato, salta Alex Sandro e la piazza in diagonale per l’iniziale vantaggio blaugrana. Ma a stretto giro c’è il guizzo bianconero, il pari di Kean che anticipa Eric Garcia e fa godere Allegri per la velocità di esecuzione della manovra.

Partita godibile, vivace, con tanta qualità. Torna avanti il Barcellona prima dell’intervallo, ancora con Dembelè e stavolta sfonda a destra, lasciando impietriti Cuadrado e Locatelli.

La Juve tiene sempre con sicurezza, Bremer mette in bavaglio Lewandowski e ad inizio ripresa è ancora pari Juve, sempre con Kean che capitalizza un perfetto centro di Zakaria: 2-2, ma non è finita, perché la partita si mantiene su ritmi interessanti.

Il Barcellona fa tremare due volte i legni della porta bianconera con Ansu Fati e Rafinha, poi nel finale il subentrato Perin si esalta su Depay. E’ il forcing finale dei blaugrana alla ricerca della vittoria, ma il muro Juve tiene. Finisce 2-2, con tanta soddisfazione per Allegri: carattere e qualità non mancano di certo alla nuova Juve che aspetta l’ultimo test, quello nella notte tra tra il 30 e il 31 luglio a Los Angeles contro il Madrid, prima di rientrare in Italia. Ma già oggi, è una gran bella Juve.