Istat: “Cresce il tasso di occupazione su base mensile, ma cala su base annua”

L'occupazione su base mensile segna +0,4% pari a +83 mila unità. Ma su base annua il calo risulta dell'1,8%, pari a -425 mila unità

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Centro per l'impiego (immagine di repertorio)

Ad agosto 2020 “prosegue la crescita degli occupati già osservata a luglio, soprattutto tra gli uomini e i lavoratori autonomi”. In particolare, l’occupazione su base mensile segna +0,4% pari a +83 mila unità. Ma su base annua il calo risulta dell’1,8%, pari a -425 mila unità. Lo comunica Istat nell’ultimo report mensile.

Agosto 2020

Ad agosto prosegue la crescita dell’occupazione già registrata a luglio e torna a calare il numero di persone in cerca di lavoro. Continua inoltre la diminuzione dell’inattività.

L’aumento dell’occupazione su base mensile (+0,4% pari a +83mila unità) coinvolge uomini e donne, dipendenti, autonomi e tutte le classi d’età; è inoltre particolarmente intenso tra i minori di 35 anni (+1,0%, pari a +50mila unità). Nel complesso, il tasso di occupazione sale al 58,1% (+0,2 punti percentuali).

La diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-0,9% pari a -23mila unità) riguarda le donne e gli ultra 25enni, mentre tra gli uomini e i giovani di 15-24 anni i disoccupati aumentano. Il tasso di disoccupazione scende al 9,7% (-0,1 punti), ma tra i giovani sale al 32,1% (+0,3 punti).

Il calo degli inattivi (-0,5% pari a -65mila unità) coinvolge gli uomini e tutte le classi d’età ad eccezione dei 50-64enni. Il tasso di inattività scende al 35,5% ( 0,1 punti).

Occupazione nel trimestre

Nel trimestre giugno-agosto 2020, il livello di occupazione è inferiore dello 0,2% a quello del trimestre precedente (marzo-maggio 2020), per un totale di -56mila unità.

Nel trimestre crescono, invece, le persone in cerca di occupazione (+20,6% pari a +417mila) e calano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7% pari a -386mila unità).

Le ripetute flessioni congiunturali registrate tra marzo e giugno 2020 hanno determinato una rilevante contrazione dell’occupazione rispetto al mese di agosto 2019 (-1,8% pari a -425mila unità), che coinvolge uomini e donne di qualsiasi età, dipendenti (-290mila) e autonomi (-135mila).

Unica eccezione sono gli over50, tra i quali gli occupati crescono di 153mila unità esclusivamente per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 1 punto percentuale.

Base annua

Nonostante ad agosto 2020, come nei mesi precedenti, le ore pro capite effettivamente lavorate, calcolate sul complesso degli occupati, risultino inferiori a quelle del 2019, il divario continua a ridursi: il numero di ore lavorate settimanalmente nel mese di agosto, pari a 25,5, è solo di 0,6 ore inferiore a quello registrato ad agosto 2019 e si riduce a 0,4 ore per i dipendenti.

Nell’arco dei dodici mesi aumentano sia le persone in cerca di lavoro (+1,2%, pari a +28mila unità), sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,3%, pari a +306mila).

Fatturato industriale

Nel rapporto sul fatturato industriale dello scorso 18 settembre, L’Istat registrava dati positivi per il mese di luglio, con un aumento considerevole del fatturato industriale dell’8,1% rispetto a giugno. Al netto dei fattori stagionali, ha riguardato il terzo mese di recupero consecutivo.

La crescita complessiva registrata negli ultimi tre mesi dell’11,1% rispetto ai tre precedenti, osservava l’istituto, “riduce il gap rispetto ai livelli precedenti l’adozione delle misure di contenimento della pandemia, che tuttavia permane ancora ampio (-7,7% rispetto a febbraio)”.

Gualtieri: “Paese in piedi”

In quella occasione il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri commentava positivamente i dati. “Tutti avevano pronosticato autunni caldi di tragedie e disastri. Siamo colpiti da una crisi, ma il Paese è in piedi”, aveva detto a Omnibus, su La7.