Israele: raid contro complesso militare Hamas a Gaza. Herzog: “Trovare intesa”

"Siamo vicini ad un collasso istituzionale e sociale" ha denunciato il presidente di Israele Isaac Herzog chiedendo che governo e opposizioni vadano ad un accordo sulla riforma della giustizia

Israele ha effettuato attacchi aerei contro un complesso militare di Hamas a Gaza durante la notte, in risposta a un razzo lanciato dal territorio palestinese. Lo rende noto l’esercito israeliano.

“Aerei da guerra delle Forze di difesa israeliane hanno colpito durante la notte un complesso sotterraneo contenente materie prime utilizzate per la fabbricazione di razzi appartenenti all’organizzazione terroristica Hamas”, affermano le Idf su Twitter.

Israele: razzo lanciato da Gaza verso sud, intercettato

Due giorni fa un razzo è stato lanciato da Gaza verso il sud di Israele, dove prima erano risuonate le sirene di allarme, in particolare nella zona di Nahal Oz. Lo ha fatto sapere l’esercito, secondo cui il razzo è stato intercettato dal sistema di difesa antimissili Iron Dome. Al momento non si ha notizia né di danni né di vittime.

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Sharm el Sheikh (Egitto) 04/11/2022 – vertice dei Capi di Stato e di Governo COP27 / foto Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Ministri/Image. Nella foto: Giorgia Meloni-Isaac Herzog

Herzog: “Israele vicino collasso istituzioni, trovare intesa”

“Siamo vicini ad un collasso istituzionale e sociale”: lo ha denunciato il presidente di Israele Isaac Herzog chiedendo che governo e opposizioni vadano ad un accordo sulla riforma della giustizia per fermare “la pazzia” dell’attuale situazione. Herzog ha sottolineato che la riforma del governo Netanyahu “fa temere per le basi democratiche della democrazia in Israele”, ma non per questo ha escluso i necessari cambiamenti sull’attuale meccanismo della giustizia. Herzog ha quindi indicato 5 punti su cui governo e opposizione possono trovare una intesa.

Herzog – nel suo intervento in tv, definito raro dagli analisti – ha quindi fatto appello al governo di non presentare alla Knesset l’attuale proposta di riforma della giustizia senza prima un confronto con l’opposizione sui 5 punti indicati. Il presidente ha poi definito “patrioti” gli israeliani che in queste settimane sono scesi in piazza contro la proposta di legge del governo di Netanyahu ma al tempo stesso ha sottolineato che “la riforma non giunge dal vuoto bensì da una sensazione di mancanza di equilibrio e che in questa ci sono aspetti positivi”.

A fronte dello scontro in atto, Herzog ha aggiunto di “non potersi far da parte” e che “è possibile invece trovare un accordo”. In quei 5 punti, secondo Herzog c’è dunque la chiave di un possibile “dialogo costruttivo” in Commissione alla Knesset dove è disposto anche ad andare di persona. Tra i punti proposti da Herzog, il primo riguarda l’approvazione di una legge fondamentale di riferimento; il secondo il fatto che questa e le leggi ad essa connessa non possano essere cambiate dalla Corte Suprema; il terzo, il cambiamento del Comitato che sceglie i giudici per riflettere l’equilibrio dei poteri; il quarto, un aumento dei magistrati; il quinto, il raggiungimento di una intesa sul concetto di “ragionevolezza” delle leggi.

Fonte: Ansa