Incidenti sul lavoro: colloquio telefonico Mattarella-Orlando sulla sicurezza

Il presidente della Repubblica ha avuto un colloquio telefonico con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali per acquisire informazioni relative agli ultimi incidenti sul lavoro

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto in giornata un colloquio telefonico con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, per acquisire informazioni relative agli ultimi incidenti sul lavoro avvenuti in questi giorni e alle iniziative adottate dal ministero per contrastare gli incidenti e per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo rende noto l’ufficio stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Nel corso della telefonata il ministro Orlando ha informato il capo dello Stato che “il tema della sicurezza e della salute sul lavoro è sottoposto ad una costante e incisiva attenzione sulla scorta della consapevolezza che in materia di prevenzione sia richiesta un’azione continua da parte degli organi di governo”.

Il Ministero ha attivato “una cabina di regia con il più ampio coinvolgimento di tutti gli attori, istituzionali e sociali. Con una lettera inviata al ministro Speranza e al presidente Fedriga, è stata sollecitata la verifica del livello degli organici per la definizione degli standard di fabbisogno di personale nei servizi territoriali del personale ispettivo dell’Asl, organismo a cui la legge demanda la principale attività di vigilanza pubblica in materia”.

Nella stessa direzione è andata “l’attivazione della Commissione consultiva prevista dall’art. 6 del TU 81/2008 e presieduta dal Ministro. È stata avviata e accelerata, dopo la sospensione determinata dalla situazione pandemica, la procedura di assunzione di 2.099 nuove risorse all’Ispettorato nazionale del lavoro, di cui 1.053 ispettori, cui vanno aggiunti 184 amministrativi già previsti dal “Dl Recovery”, per un totale di 2.283 assunzioni”.

Analoghe misure di aumento degli organici sono state sollecitate anche “per i servizi ispettivi delle Asl onde reintegrare il personale perduto”. Attraverso il metodo del confronto e del dialogo sociale sono stati adottati “protocolli condivisi per prevenire il rischio da Covid-19 in azienda, adottando questo approccio per interventi analoghi per fronteggiare anche il rischio di infortuni, per il tavolo per il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura, per la promozione di campagne ispettive e per le politiche di emersione dal lavoro nero”. Nello stesso solco si inserisce poi il protocollo sui rider.

È stata istituita una task force nel settore della logistica e trasporto merci allo scopo di individuare tempestivamente e contrastare i comportamenti illegali nel settore della logistica e del trasporto. Con l’impiego di circa 400 Carabinieri del Comando Tutela Lavoro e dei Comandi provinciali, è stata condotta una operazione di controllo in dieci grandi siti della logistica e dei trasporti in tutta Italia. Nel settore edile è stato adottato un decreto ministeriale che definisce un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, sia pubblici che privati.

Il Ministero inoltre è al lavoro “per il potenziamento delle misure sospensive e interdittive, che sono in avanzata fase di elaborazione, attraverso l’attribuzione di un nuovo strumento operativo in capo agli organi di vigilanza, per un intervento diretto, urgente e risolutivo in materia di tutela della sicurezza del lavoro, del contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento del lavoro, mediante un controllo sulle imprese che si trovino in particolari condizioni di illegalità”.

Sul tema delle malattie professionali e in particolare di quelle correlate all’amianto, il Ministero ha attivato “un confronto per una azione di riforma della normativa in materia di controlli ambientali”.