Immagini porno sui social, il braccio destro di Macron non sarà sindaco di Parigi

Benjamin Griveaux, candidato della République En Marche alla poltrona di sindaco di Parigi e fedelissimo del presidente Emmanuel Macron, si ritira dalla corsa alle elezioni municipali dei marzo dopo la diffusione di immagini intime di carattere sessuale, riferisce l'Ansa. L'ex portavoce del governo ha denunciato “attacchi ignobili”.

Prigione

Secondo Libération, a mettere online per primo i messaggi e il video, il 1° febbraio scorso, è stato l'artista russo Piotr Pavlenski. L'uomo, che vive a Parigi, ha detto al quotidiano francese di voler “denunciare l'ipocrisia” dell'ex portavoce del governo e che afferma di avere ottenuto il materiale da una “fonte” che aveva una relazione consensuale con Griveaux, sottolinea il Foglio.Griveaux, che ha iniziato la sua carriera nel partito socialista e si è unito a En Marche nel 2015, diventandone il rappresentante ufficiale, nella sua campagna per la poltrona a sindaco di Parigi, aveva sottolineato spesso la sua fanatica fiducia nei valori della famiglia e l'amore per i suoi figli. Il suo programma elettorale si basava sulla protezione della famiglia e sul benessere dei bambini. Griveaux si era presentato pubblicamente come un padre esemplare intenzionato a diventare il rappresentante di tutte le famiglie parigine. Un messaggio smontato in un istante dai video e dalle chat trapelati sul web, nelle quali Griveaux ha scritto anche che famiglia e figli sono “una prigione”.

Fango sui social

“Ho deciso di ritirare la mia candidatura all'elezione municipale parigina”, ha dichiarato Griveaux, in un video diffuso questa mattina da Bfm-Paris, in cui denuncia “attacchi ignobili”. La decisione segue la diffusione sul web e sui social network di un video intimo, di carattere sessuale, a lui attribuito. “Non intendo esporre ulteriormente, me e la mia famiglia, quando tutti i colpi sono ormai permessi, qui ci si spinge oltre. E' una decisione che mi costa, ma le mie priorità sono chiare, prima la mia famiglia“. Nella breve dichiarazione, Griveaux spiega che da oltre “un anno, con la mia famiglia, abbiamo subito parole diffamanti, bugie, pettegolezzi, attacchi anonimi, rivelazioni di conversazioni anonime e minacce di morte. Questo torrente di fango  mi danneggia ma soprattutto fa male a chi amo. Come se non bastasse, ieri, si è superato un ulteriore livello. Un sito web e dei social network hanno rilanciato degli attacchi ignobili in cui viene messa in discussione la mia vita privata”.

L'elettorato di Macron

L'ex socialista di 42 anni, tra i primi sostenitori del movimento che nel 2017 portò Macron all'Eliseo, Griveaux ha visto le sue chance di farcela a Parigi fortemente ridimensionate dopo la mossa di Cédric Villani, l'altro candidato “dissidente” della République en Marche che ha spaccato in due l'elettorato macronista. in Francia, le elezioni municipali si terranno in due turni, il 15 e il 22 marzo. Secondo un ultimo sondaggio Odoxa-Cgi per Le Figaro, Griveaux si sarebbe piazzato in terza posizione, con il 16% delle preferenze, dietro alla sindaca uscente socialista Anne Hidalgo (23%) e la candidata dei Républicains, Rachida Dati (20%). La sua uscita dalla corsa elettorale, osserva l'Ansa, è anche un colpo per Macron, che sostenne fortemente la sua candidatura.