“Il ruolo internazionale dell’euro è rimasto stabile”. Rapporto della Bce

L'Europa si conferma una costruzione più solida dal punto di vista finanziario che da quello politico. I risultati dell'ultimo studio della Banca centrale europea

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Secondo un rapporto della Banca centrale europea è calato l’utilizzo dell’euro per le emissioni di debito internazionali ed è rimasto stabile quello come valuta straniera di riserva. Nel complesso il ruolo internazionale dell’euro è rimasto stabile nel 2019 come seconda divisa di riferimento a livello globale dietro al dollaro, ma il suo utilizzo per per i prestiti internazionali è aumentato di un punto rispetto al 2018 al 15,4% del totale.

Posizioni recuperate

L’euro, inoltre, è stata la prima valuta di riferimento per le emissioni green a livello globale nel corso del 2019. Nel complesso il rapporto conferma come l’euro stia recuperando posizioni dopo che il suo utilizzo (pur rimanendo sempre la seconda valuta a livello mondiale) è andato calando dopo la crisi finanziaria del 2008 e la crisi del debito sovrano per arrivare al punto più basso nel 2016, anno dopo il quale è iniziata la risalita. Il suo ruolo, riferisce Radiocor, è supportato primariamente da un’unione economica e monetaria più profonda e completa e dall’attesa di ulteriori passi in avanti sulla strada dell’unione dei mercati dei capitali.

La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde

Quadro di riferimento

“La recente pandemia di Covid-19 dimostra l’urgenza di queste politiche e di questi sforzi riformisti”, ha spiegato la presidente della Bce Christine Lagarde. “Una rapida implementazione di una tassonomia europea delle attività economiche sostenibili fornirebbe un quadro di riferimento credibile e standardizzato – ha aggiunto Fabio Panetta, membro del consiglio direttivo – e di conseguenza potrebbe anche contribuire a rafforzare il ruolo internazionale dell’euro”.