Il Papa offre la Messa alle suore che rischiano e danno la vita per i malati

Il Pontefice ricorda le Figlie della Carità che assistono i poveri in Vaticano. La solennità dell'Annuciazione: "Un mistero"

Suore

Nella solennità che ricorda l’Annunciazione del Signore, il Papa ha voluto pregare per le suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli che in Vaticano gestiscono un dispensario per i poveri da 98 anni e per tutte le suore che curano i malati, in particolare in questo periodo caratterizzato dalla pandemia del Covid-19: “Vorrei offrire la Messa per loro […] e per tutte le suore che stanno […] rischiando la vita e dando la vita” ha detto il Papa.

La disinfezione in una Chiesa Ortodossa di Istanbul – Foto © Umit Bektas per Reuters

Spazio al Mistero

Nell’omelia il Papa ha voluto lasciare spazio al Mistero, riproponendo il Vangelo di Luca che – sottolinea il Pontefice – doveva avere ascoltato la Madonna raccontargli questo mistero: “Stiamo davanti al mistero – ha detto il Pontefice -. Forse il meglio che possiamo fare adesso è rileggere questo passo, pensando che è stata la Madonna a raccontarlo”.

Di seguito il brano:

“In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ‘Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te’. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: ‘Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine’. Allora Maria disse all’angelo: ‘Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?’. Le rispose l’angelo: ‘Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio’. Allora Maria disse: ‘Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola’. E l’angelo si allontanò da lei.

“Questo è il mistero” ha concluso Papa Francesco.

Suore positive al Covid-19

Nei giorni scorsi è stata resa nota la notizia del contagio di 40 delle 50 suore conventuali delle Figlie di San Camillo a Grottaferrata, insieme alla Congregazione delle Suore angeliche di San Paolo a Roma, isolata dopo che 19 delle 21 sorelle erano risultate positive al coronavirus: “Ci stiamo chiedendo cosa fare. Stiamo anche cercando di capire la situazione. Stiamo ricevendo molte chiamate e la superiore è molto impegnata a gestire l’emergenza […]. Ma stiamo bene, speriamo di emettere un comunicato quando la situazione è più chiara ” aveva dichiarato una suora camilliana all’Ansa. Secondo il carisma del fondatore del loro ordine, San Camillo de Lellis, le Figlie di San Camillo emettono un quarto voto: quello del servizio ai poveri. Al momento, in Italia sono almeno due le suore cattoliche decedute a causa del coronavirus.