Guerra in Ucraina: la Russia bombarda “in maniera massiccia” Mykolaiv

Ucraina

La guerra in Ucraina entra nel suo 203esimo giorno. Le forze russe hanno bombardato nella notte alcune aree della città di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale, provocando danni ad alcuni edifici residenziali. Lo ha reso noto il sindaco Oleksandr Sienkovych, citato da Unian.

“Oggi, dopo l’una del mattino, Mykolaiv è stata bombardata in maniera massiccia. Anche edifici residenziali sono stati danneggiati”, ha spiegato, aggiungendo che il personale di soccorso è al lavoro per liberare le strade e raccogliere informazioni dopo l’attacco.

Kiev: “Dopo la controffensiva ucraina, ora Mosca vuole negoziare”

Il vice primo ministro ucraino Olga Stefanishyna ha affermato che funzionari russi hanno contattato negli ultimi giorni Kiev per negoziare. Una mossa che secondo Kiev è legata alla recente controffensiva ucraina, che ora Mosca vorrebbe cercare di fermare. Stefanishyna ha anche ammesso che il suo Paese si stava “preparando allo scenario peggiore” in termini di rappresaglia russa, ma che finora l’Ucraina “non è stata colta di sorpresa”.

Zelensky: “Prosegue la stabilizzazione dei territori liberati”

Le misure di stabilizzazione dei territori ucraini liberati dall’occupazione russa “sono state completate nei distretti con un’area totale di oltre 4mila chilometri quadrati”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che “occupanti e gruppi sovversivi vengono individuati, i collaboratori vengono arrestati e viene ripristinata la piena sicurezza. È molto importante che insieme alle nostre truppe, con la nostra bandiera, la vita normale arrivi nei territori liberati”.

Inoltre, ha aggiunto il presidente ucraina, l’Ucraina riceverà un altro stanziamento da 1,4 miliardi di dollari dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). “Con il direttore generale Kristalina Georgieva abbiamo discusso della futura cooperazione per aumentare la stabilità finanziaria dell’Ucraina”.

Usa: “Momento di svolta nella guerra in Ucraina”

“Siamo a un momento di svolta nella guerra in Ucraina, causato dalle due controffensive delle forze di Kiev, soprattutto nel Donbass. Gli Stati Uniti continueranno a sostenerle”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby.

Scholz chiede a Putin il ritiro completo delle forze russe

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato per 90 minuti al telefono con il presidente russo Vladimir Putin. Lo comunica la cancelleria, sottolineando che la telefonata fa seguito alla conversazione avuta da Scholz con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo scorso 7 settembre. “In considerazione della gravità della situazione militare e delle conseguenze della guerra in Ucraina”, Scholz ha esortato il presidente russo a trovare al più presto una soluzione diplomatica, “basata su un cessate il fuoco, sul ritiro completo delle truppe russe e sul rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina”.