Il premier giapponese Fumio Kishida, nel corso di una conferenza stampa, ha dichiarato che non si candiderà alle prossime elezioni. Egli è in carica dall’ottobre 2021 e, recentemente, a causa dell’inflazione che ha colpito le famiglie, ha visto diminuire la sua popolarità.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha confermato che non cercherà di essere rieletto alla guida del suo partito il mese prossimo, il che significherebbe la fine del suo mandato. “Il primo passo più ovvio per dimostrare che il Pld cambierà è che io mi faccia da parte. Non mi candiderò alle prossime elezioni presidenziali” del partito, ha detto oggi Kishida in conferenza stampa.
“Ho preso questa pesante decisione con la ferma convinzione che la politica è possibile solo con la fiducia delle persone e che andremo avanti con le riforme politiche”, ha aggiunto il premier nipponico. Il Partito liberal democratico, al potere in Giappone quasi ininterrottamente dal 1945, deve organizzare un’elezione interna a settembre per designare il suo leader e quindi la persona che ricoprirà la carica di primo ministro. Kishida, 67 anni, è in carica dall’ottobre 2021 e ha visto diminuire la sua popolarità, fortemente indebolita dall’inflazione che ha colpito le famiglie giapponesi e dagli scandali politico-finanziari che hanno interessato il suo partito. Secondo un sondaggio dell’emittente giapponese Nhk, quest’anno l’indice di gradimento del suo governo è rimasto fermo intorno al 25%.
Fonte: Ansa
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