Mattarella: “Rossi, campione di umanità”. I funerali sabato a Vicenza

Tanti i messaggi di cordoglio. Conte: "Nell'estate del 1982 con i suoi gol ha regalato un sogno a intere generazioni"

Si terranno sabato mattina, nel Duomo di Vicenza, i funerali di Paolo Rossi, detto “Pablito”. Lo conferma il sindaco Francesco Rucco.

“Stiamo cercando di capire come organizzare un tale evento in questo momento”. Rossi è morto al Policlinico di S.Maria delle Scotte di Siena, dove era ricoverato dopo l’aggravamento della malattia diagnosticata la scorsa primavera. Soffriva di tumore ai polmoni da tempo. Lascia la moglie Federica ma anche i suoi tre figli Sofia Elena, Maria Vittoria e Alessandro.

Allestita una Camera Ardente, aperta solo a pochi amici e parenti per le restrizioni anti-Covid. Bandiere a mezz’asta al palazzo sede della Figc e al Centro tecnico federale di Coverciano.

Mattarella: “Rossi, campione di umanità”

“Sono dolorosamente colpito dalla prematura scomparsa di Paolo Rossi, indimenticabile protagonista dell’Italia campione del mondo di calcio nel 1982 e sempre seguito con affetto da tutti coloro che amano lo sport. Ricordando il suo garbo e la sua umanità, esprimo ai suoi familiari cordoglio e vicinanza”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

I messaggi di cordoglio

Tanti, come c’era da spettarsi, i messaggi di cordoglio per la prematura scomparsa del campione del mondo e uomo dei record.

“Le nostre bandiere sono inchinate davanti a Paolo Rossi”, ha detto nell’Aula della Camera il vicepresidente Fabio Rampelli (Fdi) ricordando in apertura di seduta il giocatore di calcio campione del mondo nel 1982, scomparso nella notte. Le sue parole sono state seguite da un lungo ed unanime applauso in piedi di tutti i deputati presenti in aula. La Camera e il Senato hanno osservato un minuto di silenzio.

Conte: “Con i suoi gol ha regalato un sogno a intere generazioni”

“Nell’estate del 1982 con i suoi gol ha regalato un sogno a intere generazioni. È stato il simbolo di una Nazionale e di un’Italia, unita e tenace, capace di battere avversari di enorme caratura. Addio a Paolo Rossi, indimenticabile campione. L’Italia ti ricorderà con affetto”, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“Con la scomparsa di Paolo Rossi se ne va un punto di riferimento dello sport italiano, icona del nostro calcio e straordinario trascinatore della Nazionale nella cavalcata che portò gli azzurri a vincere il Mondiale del 1982. Mi stringo al dolore della famiglia”, ha scritto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in un post su Facebook.

“Estate 1982, indimenticabile. Seguivamo tutti con il fiato sospeso le tue azioni. Il talento, la volontà di ferro, la caparbietà. Quanta gioia. Caro Paolo, il tuo sorriso in quella estate è uno dei ricordi più belli per il nostro Paese, rimarrà nella storia e nei cuori di tutti. Addio grande campione”, ha afferma il presidente della Camera, Roberto Fico.

“Simbolo dell’Italia campione del mondo del 1982, in grado di battere avversari blasonati come il Brasile di Zico, l’Argentina di Maradona, la Germania di Rummenigge. Paolo Rossi ha emozionato e fatto battere i cuori di milioni di italiani con i suoi gol. Addio campione”, ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.