Filippine: il tifone Rai fa paura. Unicef: “700mila bambini vulnerabili”

Sono circa 45mila le persone costrette ad abbandonare la propria abitazione per il passaggio del tifone Rai sulle Filippine centro-meridionali.

Solidarietà

Sono circa 45mila le persone costrette ad abbandonare la propria abitazione per il passaggio del tifone Rai sulle Filippine centro-meridionali. “I venti distruttivi potrebbero causare danni da moderati a gravi alle strutture e alla vegetazione”, ha fatto sapere l’Agenzia metereologica del Paese, che ha anche lanciato l’allarme su inondazioni potenzialmente mortali lungo la costa.

Unicef: “Preoccupazione per 700mila sono bambini vulnerabili”

“Si prevede che il tifone Odette (nome internazionale “Rai”) si abbatterà oggi sulle province di Surigao o sulla parte meridionale del Visayas orientale, nelle Filippine”. Lo ricorda una nota Unicef, precisando che “quasi 16 milioni di filippini stanno fronteggiando minacce come venti e piogge forti, inondazioni, frane, sfollamenti e rischio di perdere vite umane, case, mezzi di sussistenza e coltivazioni. Circa 700mila di loro sono bambini vulnerabili”.

“Il percorso previsto del tifone Odette/Rai è simile a quello del distruttivo tifone Sendong/Washi, che ha colpito Mindanao dieci anni fa, e a quello del tifone Pablo/Bopha, nel dicembre 2012”, chiarisce l’Unicef, che ha intrapreso “una massiccia risposta umanitaria per i tifoni Sendong e Pablo per aiutare i bambini e le loro famiglie a riprendersi”.

Il tifone Rai fa paura

L’Unicef esprime “profonda preoccupazione per i bambini e le famiglie a rischio” e riafferma il suo impegno e la sua prontezza a fornire supporto al governo filippino per raggiungere le popolazioni vulnerabili. L’Unicef sta lavorando nelle aree potenzialmente colpite di Samar, Samar settentrionale, Zamboanga del Norte e Catanduanes con interventi per la salute, la nutrizione, i servizi idrici e igienico-sanitari, la protezione dei bambini e l’istruzione.

I bambini sono quelli che soffrono di più durante le emergenze. Mentre la minaccia del Covid-19 incombe ancora, il tifone espone i bambini al rischio di un’altra crisi che potrebbe sconvolgere ulteriormente le loro vite”, ricorda l’Unicef, che rimane pronto su richiesta del governo filippino e ha preposizionato aiuti di emergenza per circa 25.000 persone, per rispondere ai loro bisogni di acqua potabile, servizi igienico-sanitari, nutrizione, istruzione e protezione dell’infanzia. L’Unicef è anche pronto a distribuire aiuti con breve preavviso e ad attivare i partner per ulteriori aiuti di emergenza da distribuire immediatamente.