Federfarma: “I test rapidi per il coronavirus sono inattendibili”

Ai farmacisti: "Evitare di trattare test che sostituiscano il classico basato sull’identificazione dell’RNA virale"

Test per il coronavirus

L’Emergenza Coronavirus sta sconvolgendo le vite di molte persone: tanti hanno paura di essere stati contagiati, benché non presentino dei sintomi. Moltissimi hanno provato ad accedere a test rapidi per sapere se si è stati vittima del contagio. “Mentre in rete si segnalano kit venduti online basati sull’assoluta assenza di attendibilità scientifica e perciò sconsigliabili di per sé, è assolutamente consigliato di evitare l’acquisto di prodotti non conformi a quelli già raccomandati dal Ministero della Salute”, E’ l’appello di Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. In merito,  Federfarma – la Federazione nazionale che rappresenta le oltre 16.000 farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale – ha raccomandato ai suoi iscritti ad astenersi dal trattare qualsiasi tipo di test diverso dal “classico basato sull’identificazione dell’RNA virale“. Di seguito riportiamo il testo integrale della circolare Federfarma – che rimanda al comunicato stampa del Comitato Tecnico-Scientifico del Ministero della Salute riguardante il tema dei Test per il Covid19 – che vale la pena di leggere per evitare la corsa a test che non siano quelli ufficiali e raccomandati.

Il comunicato Federfarma

“Questa Federazione ha cura di trasmettere il comunicato stampa del Comitato Tecnico-Scientifico del Ministero della Salute riguardante il tema dei Test per il Covid19 per i quali sono giunte alla scrivente diverse richieste di chiarimento in ordine alla vendibilità in farmacia. A tale riguardo, il Comunicato “ritiene doveroso specificare che, a oggi, i test basati sull’identificazione di anticorpi (sia di tipo IgM che di tipo IgG) diretti verso il virus SARS-CoV-2 non sono in grado di fornire risultati sufficientemente attendibili e di comprovata utilità per la diagnosi rapida nei pazienti che sviluppano COVID-19 e che non possono sostituire il test classico basato sull’identificazione dell‘RNA virale nel materiale ottenuto dal tampone rino-faringeo”. Il Comunicato aggiunge, inoltre, che l’Oms sta attualmente valutando circa 200 nuovi test rapidi basati su differenti approcci e che sono stati portati all’attenzione dell’Agenzia; i risultati relativi a quest’attività di screening saranno disponibili nelle prossime settimane. Con l’occasione si ritiene utile informare che Federfarma aveva già interessato le Autorità competenti con note del 13 marzo 2020 e del 18 marzo 2020, per acquisire le indispensabili e preventive indicazioni sulla vendibilità in farmacia per due test per il Covid-19: Coronavirus Quick Test della ditta Superbio e Vivadiag. Tenuto conto delle indicazioni pervenute, si invitano le farmacie ad astenersi dal trattare le referenze in oggetto”.