La Fai Cisl ringrazia Tajani per i permessi ai familiari di Satnam

Antonio Tajani

Antonio Tajani. Foto: Image

Le segreterie di Fai Cisl e Uila Uil di Latina hanno lodato l’impegno del Ministro degli Esteri Antonio Tajani nel concedere i visti alla famiglia di Satnam Singh, rispondendo tempestivamente alla loro richiesta supportata dalla comunità indiana. Hanno sottolineato come questo gesto rappresenti un’importante dimostrazione di umanità e solidarietà. Inoltre, hanno apprezzato l’impegno del ministro nel collaborare con il Ministero dell’Interno per facilitare e accelerare le procedure necessarie affinché la famiglia di Satnam possa seguire da vicino la vicenda giudiziaria.

La Fai Cisl ringrazia Tajani per i permessi ai familiari di Satnam

“Esprimiamo un sincero apprezzamento per la decisione del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, di riconoscere i visti necessari per l’ingresso in Italia alla famiglia di Satnam Singh, rispondendo tempestivamente alla nostra richiesta, avanzata nei giorni scorsi e fortemente sostenuta dalla comunità indiana. Un importante gesto di umanità nei confronti di una famiglia colpita da un dramma, ma anche segnale forte di solidarietà e sensibilità contro tutte le forme di sfruttamento”. Così in una nota le segreterie di Fai Cisl e Uila Uil di Latina commentano la lettera con la quale il ministro degli Esteri ha risposto alla richiesta dei sindacati, inviata venerdì 28 giugno, per il rilascio di un permesso di soggiorno speciale in favore dei familiari di Satnam Singh.

Accelerato l’iter burocratico

“Abbiamo inoltre apprezzato l’impegno del ministro ad attivarsi in prima persona con il Ministero dell’Interno per agevolare e accelerare le procedure che consentano ai familiari di Satnam di seguire da vicino l’intero iter della vicenda giudiziaria. Come segreterie Fai e Uila rimaniamo a disposizione delle istituzioni per agevolare l’iter burocratico”. Anche le segreterie nazionali di Fai e Uila si uniscono nel ringraziare il ministro Tajani per l’immediata disponibilità e sottolineano la necessità di rendere strutturale il dialogo tra le istituzioni, i sindacati e tutti gli attori coinvolti nel settore agricolo per debellare definitivamente l’intermediazione illegale e il caporalato. Solo un confronto continuo e una collaborazione stabile permettono di costruire un sistema equo e rispettoso dei diritti di tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Fonte: AgenSIR

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