Draghi a Trudeau: “Accelerare sui vaccini”. Il bollettino del 17 marzo

Sono 23.059 i nuovi positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri i casi individuati erano stati 20.396

Mario Draghi e, a destra, Justin Trudeau

Il premier Mario Draghi ha avuto, nel pomeriggio di mercoledì 17 marzo, un colloquio telefonico con il Primo Ministro canadese, Justin Trudeau. I due leader hanno parlato del comune impegno nella lotta alla pandemia in riferimento all’intensificazione delle campagne vaccinali, per un rilancio economico e sociale sostenibile ed inclusivo, anche nel quadro della Presidenza italiana del G20. Draghi e Trudeau hanno inoltre auspicato di rafforzare le relazioni bilaterali, favorite anche dalla numerosa e ben integrata comunità italiana in Canada.

Con oltre 920mila positivi da inizio pandemia, il Canada è il 20esimo Paese più colpito al mondo (l’Italia è settima). Un picco importante è stato vissuto a metà gennaio. In totale, i decessi sono stati 22.527.

Il bollettino italiano del 17 marzo

Sono 23.059 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i casi individuati erano stati 20.396. In totale sono 3.281.810.

Sono 431 le vittime in un giorno (ieri erano 502) per un totale dall’inizio dell’emergenza di 103.432. Sono 369.084 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri i test erano stati 369.379.

Il tasso di positività sale al 6,2%, in aumento di 0,7 punti rispetto a ieri quando era stato del 5,5%. Sono 3.317 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 61 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 324 (ieri erano 319), mai così tanti da quanto viene comunicato il dato. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.517 persone, con un incremento nelle ultime 24 ore di 419.

Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid

Giovedì 18 marzo in mattinata, Draghi parteciperà a Bergamo alla Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus. Ci sarà la deposizione di una corona di fiori al cimitero monumentale e l‘inaugurazione di un Bosco della Memoria con la piantumazione dei primi cento alberi per non dimenticare chi è stato vinto dalla malattia.