Draghi e Macron firmano il Trattato del Quirinale alla presenza di Mattarella

Draghi: "Una volta a trimestre un ministro italiano parteciperà a un consiglio dei ministri del governo francese". Macron: "Questo Trattato sancisce l'amicizia profonda che ci unisce"

Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è svolta al Quirinale, la firma del “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata” da parte del Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron e del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi.

Il trattato del Quirinale

Il Trattato è composto da un preambolo e 12 articoli [qui il testo completo, ndr] e fissa anche un’agenda comune sui temi europei e per le cooperazione bilaterali in diversi settori, proponendosi di forgiare un “riflesso italo-francese”. In parallelo è stata preparata una “tabella di marcia” che declina, in ognuno dei settori, le azioni da condurre in modo preciso, operativo e adattabile nel tempo, per creare un programma di lavoro per i prossimi anni.

Alla firma del Trattato del Quirinale è seguita una lunga e intensa stretta di mano tra il premier Draghi, il presidente francese e il capo dello Stato, al termine della quale è scattato un applauso. Alla cerimonia presenti anche i ministri degli esteri italiano e francese, Luigi di Maio e Jean-Yves Le Drian, e altre autorità dei due Paesi.

Il documento di cooperazione bilaterale rafforzata è un trattato intergovernativo tra Italia e Francia che prevede consultazioni strutturate su temi decisivi come affari esteri, sicurezza e difesa, giustizia, immigrazione, cooperazione economica, università e ricerca.

Macron lascia il Quirinale, lungo abbraccio con Mattarella

Il presidente francese Emmanuel Macron ha salutato con un lungo abbraccio il presidente della Repubblica Mattarella all’uscita dal Quirinale, dopo la firma del trattato tra Italia e Francia, verso le 9:30 di oggi, 26 novembre. Mattarella ha accompagnato Macron all’auto che lo ha portato a villa Madama per la conferenza stampa con il premier Mario Draghi e i presidenti francese e italiano si sono fermati a parlare, con le braccia congiunte, per poi salutarsi con calore.

Frecce tricolori su Roma coi colori dell’Italia e della Francia

Subito dopo la firma del Trattato del Quirinale mentre il capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier Mario Draghi ascoltavano i rispettivi inni nazionali al Colle, nel cielo di Roma sono sfrecciate le Frecce Tricolori in doppia formazione, una con i colori della bandiera italiana e un’altra con quelli francesi.

La conferenza stampa. Draghi: “Rafforzare sovranità Ue”

“La nostra sovranità – ha spiegato Draghi dopo la firma del Trattato in conferenza stampa -, intesa come capacità di indirizzare il futuro come vogliamo noi, può rafforzarsi solo attraverso una gestione condivisa delle sfide comuni. Vogliamo favorire e accelerare il processo di integrazione europea. Almeno una volta ogni trimestre – ha aggiunto il premier italiano riportato da TgCom24 – un ministro italiano parteciperà a un consiglio dei ministri del governo francese e viceversa”.

Macron: “Costruire una difesa europea più forte”

Questo Trattato sancisce l’amicizia profonda che ci unisce”, ha quindi sottolineato Macron, spiegando che l’accordo siglato al Colle sarà il mezzo attraverso il quale sarà possibile creare “una visione geopolitica comune: condividiamo la visione europea e internazionale”, contribuiremo a costruire una “difesa europea comune più forte che contribuisca alla Nato, avremo una cooperazione rafforzata nella lotta contro le migrazioni illegali e i trafficanti, per proteggere le frontiere esterne dell’Europa”