Dopo il nord Europa, la tempesta Ciara arriva in Italia

Dopo aver flagellato il nord Europa, causando la morte di cinque persone, centinaia di voli cancellati e danni ingenti a causa delle inondazioni, la tempesta Ciara minaccia l'Italia, alle prese con forti raffiche di Libeccio, particolarmente violente su Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. 

La situazione in Italia

Nel Belpaese la situazione non è grave, ma è scattata l'allerta per vento e mareggiate. Sulle Alpi, le raffiche hanno raggiunto i 200 chilometri orari, nel parco del Gran Paradiso, tra Piemonte e Valle d'Aosta; punte di 190 chilometri l'ora sono state raggiunte in Alto Adige. In provincia di Cuneo, una tempesta di vento ha scoperchiato il tetto dello stabilimento delle acque minerali Sant'Anna, causando lo stop della produzione. Danni anche a un'altra fabbrica nelle Marche: il vento ha divelto una parte della copertura del capannone Whirlpool, a Marischio di Fabriano, che ospita il magazzino spedizioni. Decine gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la regione per danni causati dal vento; molti i problemi causati alla viabilità da alberi e rami crollati. Sempre in Piemonte il vento di ricaduta dalle Alpi ha costretto il comprensorio della Via Lattea, sulle “montagne olimpiche”, a fermare gli impianti di risalita Sestriere-Sauze d'Oulx-Sansicario. Il favonio, tuttavia, ha anche riportato le temperature a superare i 20 gradi in Valle di Susa e ha favorito un vasto incendio boschivo. A Torino, dopo il record (per l'inizio di febbraio) di 27 gradi, registrato la settimana scorsa, le massime dovrebbero superare di nuovo i 20 gradi. Nella giornata l'allerta si è estesa a quasi tutto il centro-sud: Lazio Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. In Toscana la Protezione Civile ha emesso un'allerta arancione per mareggiate per il tratto di costa dalla foce dell'Arno a Piombino, compreso l'arcipelago. Codice giallo, per vento e mareggiate, fino alle 13 di martedì 12 febbraio, in Versilia e nelle zone appenniniche (vento). Nel Lazio allerta gialla per venti da forti a burrasca occidentale, specie sui settori costieri, con raffiche di burrasca forte a ridosso dei crinali appenninici. Rischio mareggiate anche in Campania: la Protezione civile della Regione ha emanato un'allerta meteo per venti forti e mare agitato fino alle 22 di martedì 12 febbraio. Le aree maggiormente interessate saranno quelle appenniniche della Campania centro-settentrionale. Per precauzione il Comune di Napoli ha deciso che per la giornata del 12 febbraio i parchi cittadini resteranno chiusi, mentre saranno regolarmente aperti scuole e cimiteri.