Dl Agosto: intesa raggiunta sui licenziamenti, tutte le novità

Le imprese non potranno mandare a casa i lavoratori almeno fino a metà novembre se usufruiranno delle ulteriori 18 settimane di cassa integrazione

La maggioranza ha raggiunto l’intesa sul blocco dei licenziamenti. Dopo giorni di serrato confronto é infine arrivato l’annuncio del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, al termine dell’ennesimo vertice di maggioranza: “Il nodo é stato sciolto, c’é condivisione. Abbiamo trovato la sintesi“.

Dl Agosto

In sintesi, le imprese non potranno mandare a casa i lavoratori almeno fino a metà novembre se usufruiranno delle ulteriori 18 settimane di cassa integrazione. Nè se, in alternativa alle 18 settimane, usufruiranno degli sgravi contributivi al 100% previsti per 4 mesi. La norma entrerà nel cosiddetto “decreto agosto” che approderà domani, sabato 8 agosto, in Consiglio dei ministri.

Licenziamenti

Sostanzialmente – spiega Agi – fino a quando si potrà fruire dei trattamenti di cassa integrazione o degli sgravi alternativi non sarà possibile licenziare. Il prolungamento del divieto di licenziamento, in scadenza il 17 agosto, sarebbe quindi legato alla disponibilità della cassa integrazione, a prescindere dalla volontà o meno di usarla, o all’utilizzo degli sgravi al 100% alternativi alle 18 settimane di cassa Covid.

Pertanto, le imprese non potranno mandare a casa i lavoratori almeno fino a metà novembre se useranno le 18 settimane di cassa integrazione in maniera continuativa. Il meccanismo prevede 9+9 settimane aggiuntive a partire dal 13 luglio, che terminerebbero appunto il 15 novembre se utilizzate per intero.

Cassa integrazione

Nel caso in cui si usufruisse della cig – la cassa integrazione guadagni erogata dall’INPS – in maniera frazionata, il divieto di licenziamento resterà valido per tutta la durata della cig, ovvero fino a quando non saranno esaurite le 18 settimane.

Se, invece, in alternativa alla cassa, le aziende beneficeranno della decontribuzione al 100% (nel limite di 8.060 euro annui), lo stop ai licenziamenti durerà fino alla fine dei 4 mesi di sgravi. Sgravi dai quali dovrebbero essere escluse le aziende che non hanno subito perdite.

I sindacati hanno però minacciato lo sciopero e, in attesa di vedere i testi, spingono per uno stop dei licenziamenti fino a fine anno.