Covid, in Italia casi in calo. Rezza: “Seconda dose di AstraZeneca per chi ha già ricevuto la prima”

Portavoce del Cts Silvio Brusaferro
Foto Ansa

Quale, tra le regioni italiane, dalla prossima cambierà colore o resterà allo stato attuale, ce lo diranno i dati dell’Istituto superiore di sanità oggi. Inoltre non cambia nulla sull’uso di AstraZeneca e si continuerà a usare il vaccino anglo-svedese per chi ha già ricevuto la prima dose.

Cala l’incidenza dei casi

Nel corso della conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di regia, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha comunicato che in Italia cala il numero di casi Covid e si abbassano sia l’età media, a 42 anni, e la loro presenza tra gli operatori sanitari. Avverte però Brusaferro che “ma il quadro complessivo resta impegnativo” perché “anche se l’incidenza è in diminuzione, resta elevata” e – sottolinea – “tre regioni” (Basilicata, Campania e Sicilia) “hanno un Rt maggiore di quindi occorrono misure di mitigazione“. Brusaferro ha riportato il dati dell’Iss e del Ministero sulla diminuzione dei casi, col primo dato che mostra un calo, sulla settimana precedente, da 157 casi ogni 100mila abitanti a 146, e il secondo, sempre sullo stesso periodo, evidenzia una discesa da 159 a 148. Alla luce dei dati emersi il ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbe firmare in giornata oggi stesso le ordinanze che entreranno in vigore da 3 maggio. Si profila il cambio di colore per due regioni, la Valle d’Aosta da arancione a rossa e la Sardegna dal rosso all’arancione.

Variante inglese nel 92% dei casi

Il portavoce del Comitato tecnico scientifico ha inoltre sottolineato che la cosiddetta variante “inglese” resta prevalente nel nostro Paese (oltre il 90% dei casi) ed è in crescita. Al 15 aprile la sua predominanza è salita dall’88,6% dei casi nella settimana precedente al 91,6% dell’ultima rilevazione. La variante brasiliana, seconda per diffusione, è al 4,5% mentre le altre sono sotto lo 0,5%, con un solo caso di variante indiana riscontrata in Veneto. “Bisogna mantenere ancora alta l’attenzione, specie nel momento in cui ci sono delle riaperture”, ha detto durante la conferenza il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza, che sul vaccino AstraZeneca ha detto: “Non sono state prese decisioni diverse rispetto alle ultime settimane e rispetto al pronunciamento Ema. Dunque per AstraZeneca non cambia nulla perché non ci sono evidenze di eventi avversi con la seconda dose”.

L’isolamento a Bella Farnia

Dovrebbe scattare la zona rossa per Bella Farnia, vicino Sabaudia, dopo che 80 persone di nazionalità indiana sono risultato positive su uno screening di 550 temponi effettuati dall’Asl locale. Riporta Il Messaggero che sono state trovate due strutture per ospitare i contagiati nel periodo di isolamento. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a Mattino 5 su Canale 5, ha detto: “Dobbiamo garantire di limitare al massimo i flussi e, comunque chi arriva faccia la quarantena, anche se negativo al tampone, in luoghi separati, sono stati attivati gli hotel”. E ha aggiunto che “ora c’è una buona collaborazione, ” e “il filtro dell’altra sera a Fiumicino ha funzionato”. Lo scorso 28 aprile il ministero Speranza ha firmato il provvedimento ministeriale valido fino al 12 maggio che vieta l’ingresso in Italia a cui, negli ultimi 14 giorni, ha soggiornato in India e in Bangladesh, estendendolo poi anche allo Sri Lanka.