Coronavirus, Troina (Enna): il sindaco Fabio Venezia positivo al tampone

Il sindaco Fabio Venezia attraverso un messaggio rende nota la sua positività al covid, problematica la situazione al centro disabili Oasi

Attenzione alla diffusione del Coronavirus nel Sud-Italia. Anche se nella parte meridionale del Bel Paese la curva dei contagi non registra impennate preoccupanti, l’allerta va tenuta massima. Soprattutto in considerazione della qualità della sanità in alcune regioni. Oggi, anche il primo cittadino di Troina, Fabio Venezia, risulta essere positivo al Covid-19.

Le parole del sindaco

“La vostra vicinanza mi ha molto commosso. Per chi in queste ore è in apprensione per il mio stato di salute voglio dirvi di non preoccuparvi. Mi trovo a letto con la febbre e ho dolori in tutto il corpo. La Tac ha evidenziato purtroppo un principio di polmonite e due piccoli focolai negli alvei polmonari. Ho iniziato le cure. Mi sento un po’ debilitato ma fin quando le forze mi assisteranno continuerò a fare quello che posso. Per fortuna sono circondato da eccellenti collaboratori che in queste ore hanno raddoppiato il loro impegno nella gestione dell’emergenza e tutti insieme non molleremo fino a quando tutto non sarà finito”. Lo rende noto il sindaco di Troina, Fabio Venezia. Il suo comune è diventato zona rossa, dopo i casi di contagio nella struttura sanitaria per disabili “Oasi“. Già 109 i contagi al coronavirus, in gran parte operatori sanitari e disabili. Mentre si apprende, purtroppo, la morte di una disabile. Un centinaio ancora i tamponi sotto esame.

Il Centro disabili Oasi

Il centro Oasi Maria Santissima di Troina è uno degli edifici in cui, in queste ore, si lotta tra la vita e la morte. Il centro, fondato da Padre Luigi Ferlauto,  si occupa del ricovero e della cura di pazienti con ritardo mentale ed involuzione celebrale senile. La struttura del comune in provincia di Enna ha dovuto fare i conti negli ultimi giorni con il Coronavirus. Sono per il momento 70 le persone risultate positive al Covid-19. 45 di loro sono ospiti della struttura, mentre gli altri 25 sono operatori che lavorano presso il centro. Una di loro, purtroppo, è stata dichiarata morta nella giornata di oggi. Si tratta di una ragazza che era ospite del centro Oasi Maria Santissima di Troina ormai da diverse settimane. La prima vittima del Coronavirus nella struttura dell’Ennese, come rivelano i vertici, “aveva altre patologie pregresse” associate alla sua disabilità. Tre giorni fa, per lei si è reso necessario il trasferimento presso il nosocomio del centro. La motivazione è da associare ai problemi di saturazione di ossigeno che erano venuti fuori al termine degli ultimi esami. Da qui, gli ultimi tre giorni prima della sua morte sono stati i più critici. Sulla situazione dell’IRCSS è tornato anche il sindaco, il quale afferma:” Purtroppo il numero dei contagiati è salito a 109 e ancora mancano i risultati di quasi un centinaio di tamponi. Troina da ieri sera è stata dichiarata Zona rossa: una scelta forte ma obbligata vista la grave situazione. I primi operatori sanitari dell’esercito sono già a lavoro e altri 16 fra medici e infermieri sono arrivati stamattina per dare supporto nei reparti dove sono ricoverati i disabili. Il mio pensiero commosso è rivolto a Elena, la ragazza disabile che purtroppo ieri non ce l’ha fatta, e a quanti sono in questo momento in ospedale o a casa a lottare contro questo oscuro male” – così afferma il sindaco di Troina, Fabio Venezia.

Numeri covid in Sicilia

Sale a 60 il numero dei guariti in Sicilia dall’inizio dell’emergenza Coronavirus e ben 2017 sono i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore nell’Isola, il numero dei positivi arriva 1359 (+99 rispetto a ieri). Ciò significa che nell’ultimo giorno appena poco meno del 5% delle persone sottoposte a tampone è risultato positivo (ieri era il 6,75%). Questi i dati forniti dalla Regione aggiornati alle ore 17 di oggi (sabato 28 marzo). Gli attuali positivi invece restano 1.242 (+74 rispetto a ieri). Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 13.096. Sono ricoverati 512 pazienti (+12 rispetto a ieri), di cui 71 in terapia intensiva (-4), mentre 730 (+62) sono in isolamento domiciliare, 60 guariti (+7) e 57 deceduti (+18, ma riferito agli ultimi due giorni).