Coronavirus, ricomincia la quarantena per gli italiani

Ricomincia la quarantena per i 55 italiani rientrati da Wuhan e attualmente alla cittadella militare della Cecchignola. Secondo quanto comunicato dalle autorità sanitarie, la scelta è stata presa in seguito all'esito positivo del test per il nuovo coronavirus fatto su uno degli italiani, un ricercatore reggiano di 29 anni che si trovava nella città cinese per festeggiare il Capodanno lunare con la sua fidanzata di Wuhan prima di essere rimpatriato con altri suoi connazionali. A partire da ieri, dunque, è ricominciata la sorveglianza sanitaria degli italiani.

In buone condizioni generali

Dal bollettino medico fornito dall'Istituto Lazzaro Spallanzani, si apprende che il giovane si trova in “buone condizioni generali”. “Presenta lieve febbricola e lieve iperemia congiuntivale” hanno specificato i medici, escludendo al momento qualsiasi infezione a livello polmonare, stando al quadro clinicio e radiologico. L'Istituto ha, inoltre, comunicato che il giovane “inizierà in giornata la terapia antivirale“. Le autorità hanno per ora escluso l'eventualità di un contagio con gli altri passeggeri, tuttora in isolamento alla Cecchignola. Su di loro verranno ripetuti continuamente i testi sul virus 2019-nCoV per escluderne l'insorgenza durante il periodo d'incubazione. I test con tampone faringeo finora effettuati hanno dato un esito negativo.

La vicinanza del sindaco

È originario del comune di Luzzara il primo italiano contagiato dal coronavirus. A comunicarlo è stato lo stesso sindaco della città in provincia di Reggio Emilia, che ha riferito di essere in costante contatto con i parenti: “Confermo la notizia che il primo italiano contagiato dal coronavirus è un ragazzo di Luzzara. Ho sentito il padre che è in contatto con lui. Era in Cina per motivi di svago e da lì è stato direttamente rimpatriato con tutte le misure precauzionali del caso. Al momento si trova in isolamento allo Spallanzani di Roma. Un abbraccio grande a lui e a tutta la sua famiglia” ha scritto Costa in un post via Facebook.

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Prognosi riservata

Sono in condizioni “stabilmente gravi” i due coniugi cinesi ricoverati all'Istituto Lazzaro Spallanzani dopo che è stato loro riscontrato il nuovo cornavirus. I medici dell'Istituto Spallanzani ha comunicato che entrambi sono nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale. Nel bollettino giornaliero, è stato comunicato che “Sono attualmente in trattamento antivirale con il farmaco remdesivir. La prognosi è tuttora riservata”. Intanto, i voli tra Italia e Cina resteranno chiusi così come previsto dall'ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, il 31 gennaio 2020 e si continuerà a lavorare per implementare le misure già attivate nelle ultime settimane. Lo ha anche confermato la task force sul coronavirus riunitasi questa mattina al ministero dopo che in mattinata la portavoce del ministero degli Esteri cinese aveva riferito di una apertura dell'Italia sui collegamenti dopo l'incontro tra il vice ministro Qin Gang e l'ambasciatore italiano Luca Ferrari.