Coronavirus, negli Usa circolerebbe inosservato da oltre un mese

Primo caso in Marocco: il pazienta rientrava da Bergamo

Negli Stati Uniti, il coronavirus circolerebbe inosservato da sei settimane. E’ quanto suggerisce il fatto che le sequenze del virus isolato da due persone contagiate in tempi differenti e con nessun contatto in comune sono praticamente identiche. Secondo quanto riferito sul magazine britannico New Scientist, le sequenze del covid-19 dei due pazienti – uno contagiato di recente nella Snohomish County, Washington, e senza alcun contatto con altri casi di infezione, l’altro è il primo statunitense il cui contagio è stato accertato il 21 gennaio e che era tornato da Wuhan – sono state postate su database pubblico Gisaid, inizialmente sviluppato per i virus influenzali ed hanno entrambe la stessa rara mutazione.

Trasmissione nascosta?

Secondo un tweet di Trevor Bedford frl Fred Hutchinson Cancer Research Center a Seattle, membro di una collaborazione scientifica che utilizza l’analisi genetica per tracciare i movimenti del Covid-19, questi dati suggeriscono che si sia stata una trasmissione nascosta del virus nello stato di Washington per le passate sei settimane.

Eseguiti pochissimi tamponi

I motivi per cui finora sono stati riportati solo 86 casi di coronavirus potrebbero essere diverse: dal 28 febbraio le disposizioni ufficiali raccomandavano di eseguire i test solo su persone con contatti diretti con la Cina o con un caso accertato di coronavirus; ad oggi i test eseguiti sono circa 2.500; i tamponi dovevano essere lavorati esclusivamente presso i Center for Diseas Control and Prevention (Cdc) ad Atlanta. Oltre a questo, i test sono molto costosi e solo in parte rimborsati dalle assicurazioni private.

Primo caso in Marocco

Nel frattempo, si è appreso di un primo caso di coronavirus in Marocco. Si tratta di un cittadino marocchino, residente in Italia, come ha reso note il ministero della Salute del Paese. L’uomo è ricoverato all’ospedale Moulay Youssef di Casablanca e le sue condizioni non sono preoccupanti. Le autorità hanno avviato le verifiche sulle persone venute in contatto con il paziente e, come prima misura preventiva, hanno annullato la Fiera internazionale dell’Agricoltura in programma a Meknes del 14 al 19 aprile. L’uomo, 39 anni, è arrivato a Casablanca con un volo proveniente da Bergamo il 27 febbraio scorso. I passeggeri che hanno volato con lui sono stati rintracciati e sottoposti ai test previsti. Alcuni viaggiatori, compreso il personale di bordo, hanno scelto l’isolamento volontario.