Coronavirus, Di Maio: “Subito 300 milioni per l’export”

Dati

Per il 2020 sono stati messi a disposizione circa 300 milioni di euro che attraverso l'Agenzia Ice potranno andare a finanziare il sostegno del Made in Italy: lo spiega il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista al Sole 24 Ore. In tema emergenza coronavirus, il ministro sottolinea infatti che “sarà soprattutto la nostra componente export” quella che consentirà all'Italia, attraverso una mirata diversificazione di mercati, di attutire il fenomeno del possibile rallentamento dell'economia mondiale a causa di quello dell'economia cinese dopo la diffusione dell'epidemia.

California

Primo caso di coronavirus in California. Si tratta di una persona di ritorno da Wuhan, in Cina: è uno dei cittadini americani evacuati dalla città epicentro dell’epidemia e si trova in quarantena a San Diego. Ricoverato presso il San Diego Medical Center, “sta bene”, secondo l’ospedale. E' il tredicesimo caso negli Stati Uniti.

Infezioni

Il numero di infezioni confermate nell'epidemia di coronavirus in Cina ha raggiunto quota 42.638 a livello nazionale, con quasi 2.500 nuovi casi segnalati. Lo ha comunicato il governo cinese, che ha portato a 108 i nuovi decessi per il virus, 103 nella sola provincia di Hubei: la più colpita. La triste conta delle vittime a livello nazionale ha superato i mille morti.

Vaccino

In un momento di allarme mondiale causato dalla sempre più estesa epidemia di coronavirus, uno spiraglio di luce sembra arrivare proprio dalla Cina. Infatti, l'agenzia Xinuha – che cita il portale locale yicai.com, che riporta varie fonti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie – ha riferito che l'Impero celeste ha iniziato la sperimentazione sui topi di un primo vaccino contro il coronavirus 2019-nCov. “Alcuni campioni del possibile vaccino sono stati iniettati ieri a oltre 100 topi” si legge, ricordando che “i test dugli animali avvengono in una fase molto precoce dello sviluppo di un vaccino e che ancora molti passi dovranno essere fatti prima che sia pronto per la somministrazione agli esseri umani”. 

Uno screening iniziale

“Il vaccino, basato su moleole di Rna messaggero, è stato sviluppato in collaborazione tra la Scuola di Medicina della Tongji University, la Società Stermirn Therapeutics Co. Ltd., entrmabe con sede a Shanghai, e il Cdc cinese. Secondo il portale yicai.com – sottolinea la Xinuha – alcuni campioni di questo vaccino sono stai iniettati ieri in oltre 100 cavie”. La fase di sperimentazione di un possibile vaccino sugli animali è cominciata a sole due settimane dall'isolamento da parte del Cdc del primo ceppo del nuovo coronavirus, avvenuto il 24 gennaio. Un funzionario del centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie ha però messo in guardia sul fatto che i test condotti sugli animali avvengono in una fase molto precoce dello sviluppo di un vaccino e che ancora molti passi dovranno essere compiuti prima che questo sia pronto per la somministrazione agli esseri umani. La sperimentazione sulle cavie, infatti, rappresenta soltanto uno screening iniziale di un possibile vaccino. Secondo il portale yicai.com, che cira un ricercatore della Tongji University, sono previsti ulteriori test di tossicità su animali di maggiori dimensioni, come le scimmie, per garantire la sicurezza del vaccino negli studi clini sugli esseri umani.