Coronavirus, Borrelli : “Oltre 2.200 malati in più rispetto a ieri. Superati i 1.000 morti”

Il capo della Protezione Civile ha consigliato di mantenere le distanze anche in famiglia sottolineando di usare un "po' di sana prudenza"

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli

Si aggrava, in Italia, il bilancio delle persone che hanno contratto il coronavirus, facendo salire il numero dei contagiati a 12.839, 2.249 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 15.113. Sono i dati forniti dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile. Sale anche il numero delle persone guarite, sono 1.258, 213 in più di ieri. Nella giornata di oggi, sono decedute 189 persone, facendo così superare le mille vittime per il coronavirus. Secondo i dati della Protezione civile, dall’inizio dell’epidemia, nel nostro Paese sono morte 1.016 vittime.

I dati nel dettaglio

I casi attualmente positivi sono 6.896 in Lombardia, 1.758 in Emilia-Romagna, 1.297 in Veneto, 554 in Piemonte, 570 nelle Marche, 352 in Toscana, 243 in Liguria, 174 in Campania, 172 nel Lazio, 148 in Friuli Venezia Giulia, 98 in Puglia, 102 nella Provincia autonoma di Trento, 103 nella Provincia autonoma di Bolzano, 111 in Sicilia, 62 in Umbria, 78 in Abruzzo, 39 in Sardegna, 26 in Valle d’Aosta, 32 in Calabria, 16 in Molise e 8 in Basilicata.

L’appello di Borrelli

Il commissario per l’emergenza ha lanciato anche un appello affinché gli italiani continuino a donare sangue. “In questo periodo si sta registrando una contrazione della donazione del sangue. Ma donare è fondamentale e avviene in assoluta sicurezza. Dunque facciamo un appello a tutti i cittadini: continuate a donare perché è fondamentale per salvare vite umane”. “Per le fabbriche, come per le filiere essenziali di sanità e alimentare, si era parlato dell’uso delle mascherine. Il comitato scientifico si è pronunciato, spero a breve ci sia un provvedimento del ministero della Salute. Il principio è che non serve la mascherina se si mantiene la distanza di un metro. Se non si potesse mantenere la distanza nel luogo di lavoro vanno utilizzate le mascherine”, ha ribadito Borrelli,

Mantenere distanze anche in famiglia

“Dobbiamo fare tutti un sacrificio i in questo periodo che è stato dato. La regola è mantenere le distanze, anche in famiglia. È nell’interesse di ognuno di noi – ha aggiunto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, commissario governativo per l’emergenza coronavirus – Capisco che in famiglia si tende ad allentare le barriere difensive, mi permetto di consigliare un po’ di sana prudenza, che fa bene a tutti”.