Corea del Nord lancia un altro missile balistico: “In risposta a esercitazioni Usa”

Sale la tensione nella penisola coreana. La Corea del Nord ha lanciato altri due missili balistici verso il mar del Giappone

Sale la tensione nella penisola coreana. La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici – e non solo uno come inizialmente riferito – verso il mar del Giappone. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa sud coreana Yonhap. La Corea del Nord ha lanciato “un missile balistico non specificato verso il Mar del Giappone”, ha scritto la Yonhap, citando l’esercito sudcoreano. Poi, è arrivata la notizia del secondo missile riportato dallo Stato Maggiore di Seoul.

I nuovi lanci sono stati effettuati a cavallo della mezzanotte proprio mentre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite era riunito a New York per discutere dell’analogo lancio avvenuto martedì scorso che ha sorvolato il Giappone.

Corea del Nord: “Il ritorno della portaerei Usa è una grave minaccia”

La Corea del Nord ha condannato gli Stati Uniti per aver deciso di far ritornare la portaerei a propulsione nucleare Us Ronald Reagan nelle acque a est della Corea del Sud, ritenendo la mossa una “grave minaccia alla stabilità della regione”. Lo ha riferito il ministero degli Esteri, in una nota rilanciata dall’agenzia ufficiale Kcna. Questa la motivazione dei nuovi lanci missilistici, in rappresaglia alle esercitazioni congiunte.

Ieri la portaerei Reagan è tornata nel Mar del Giappone proprio per effettuare un’esercitazione congiunta con Corea del Sud e Giappone in risposta al lancio da parte del Nord di un missile balistico a raggio intermedio (IRBM) che ha sorvolato l’arcipelago nipponico. Uno dei missili lanciati dalla base militare di Gangneung, però, è esploso all’interno della base causando un vasto incendio.

Niente di fatto al Consiglio di Sicurezza ONU

La Corea del Nord ha anche criticato gli Stati Uniti e “i Paesi che la pensano allo stesso modo” per il loro tentativo di punire Pyongyang e le sue “misure di contrasto” attraverso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il Consiglio di 15 membri, di cui 5 permanenti tra cui Usa, Cina e Russia, ha tenuto ieri sera una sessione di emergenza proprio per discutere dei lanci missilistici.

Il Consiglio però non ha raggiunto un consenso unanime a causa delle resistenze di Pechino e Mosca. A contrario, Usa, Corea del Sud, Giappone e alcuni altri membri occidentali del Consiglio hanno rilasciato una dichiarazione di condanna dell’operato del Nord.

Corea Sud-Giappone: verso colloquio Yoon-Kishida su Pyongyang

Oggi, intanto, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha in programma un colloquio telefonico con il premier nipponico Fumio Kishida sempre in merito alla serie di lanci di missili nordcoreani, incluso quello che martedì ha sorvolato il Giappone. Lo riferisce l’agenzia Yonhap, dando conto – scrive Ansa – di come la minaccia nordcoreana stia spingendo i due Paesi ad avvicinarsi dopo anni di forti tensioni.

“Ieri il premier Kishida ha fatto alcune osservazioni al parlamento giapponese che erano piuttosto lungimiranti”, ha detto Yoon parlando oggi con i media, dicendo che Kishida ha notato la necessità di normalizzare rapidamente le relazioni tra Corea del Sud e Giappone, definendo Seul un vicino importante con cui “affrontare insieme vari problemi globali”.

“Mi aspetto che parlare di qualcosa di correlato a questo, e in particolare di problemi di sicurezza dopo il sorvolo del Giappone da parte del missile intermedio del Nord”, ha aggiunto Yoon.

Yoon e Kishida avevano tenuto i loro primi colloqui in persona lo scorso settembre, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu di New York, condividendo “seria preoccupazione” per il programma nucleare della Corea del Nord, inclusa la possibilità di un settimo test nucleare e la sua recente adozione di un legge che impone l’uso di armi nucleari in scenari in cui la sua leadership è minacciata.