Conte sul Coronavirus: “No a drammatizzazioni o allarmismi”

Il governo al completo è da questa mattina riunito nella sede della Protezione Civile per la prima riunione del comitato permanente tra ministri e governatori delle Regioni per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Nella sede di via Vitorchiano sono presenti: il premier Giuseppe Conte, i ministri Speranza, Boccia, Manfredi, Guerini, Provenzano, D'Incà, Franceschini, Bellanova, Patuanelli, Bonafede, Spadafora, Di Maio, Lamorgese, De Micheli, Bonetti, Gualtieri, Azzolina, Fraccaro e Dadone. Al tavolo anche il commissario Borrelli, mentre i governatori regionali sono collegati in video. Tra questi, anche quello della Lombardia, Attilio Fontana, che ha ieri polemizzato sulle parole del Premier in merito all'ospedale lombardo non in linea con i protocolli di sicurezza. E Luca Ceriscioli, Governatore della Regione Marche, che ieri aveva disposto la chiusura delle scuole con un'ordinanza subito revocata da Conte.

La riunione alla Protezione Civile

“Non dobbiamo pensare che sia una catastrofe che non si può affrontare”, ha esordito Conte nella sede della protezione Civile in merito all'epidemia di Coronavorus in Italia. “Anzi – ha detto – è un'emergenza che si può affrontare e che stiamo affrontando mettendo in campo tutte le misure adeguate e proporzionate che confidiamo possano avere effetti di contenimento”. “Questo è il momento di confrontarsi con tutti i governatori, per concordare le prossime azioni. Noi proporremo un protocollo condiviso con tutti per evitare di andare in ordine sparso. Da parte nostra c'è predisposizone alla collaborazione. E noi ce la faremo lavorando tutti insieme”, ha aggiunto. “Non è il momento delle polemiche, dobbiamo lavorare, le polemiche non mi interessano. Sono fiducioso – ha aggiunto il premier – perché tutti i presidenti si sono dimostrati disponibili alla collaborazione. Ce la faremo lavorando tutti insieme con l'obiettivo unico che è quello della salute dei cittadini. Quindi no a drammatizzazioni o allarmismi, dobbiamo agire per contenere il disagio”, ha aggiunto. “Ci predisporremo anche per reagire all'emergenza economica. Facendo sistema offriremo una risposta anche sul piano economico incredibile. Non dobbiamo drammatizzare – ha concluso – le misure sono adeguate”.