Consiglio dei Ministri: Meloni arrivata a Cutro insieme ai membri del Governo

La premier Giorgia Meloni ha lasciato Palazzo Chigi alle 14:04 ed è attesa a Cutro insieme all'esecutivo per il Consiglio dei ministri in programma in Calabria

La premier Giorgia Meloni. Foto: Palazzo Chigi

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data 9 marzo 2023, alle ore 15.45, nella sede del Municipio di Cutro (KR). 

La premier Giorgia Meloni ha lasciato Palazzo Chigi alle 14:04 ed era attesa a Cutro insieme all’esecutivo per il Consiglio dei ministri in programma in Calabria. Il presidente, insieme al governo, è arrivata alle 15:59. Al termine del CdM è prevista una conferenza stampa. Presenti il ministro della Giustizia Carlo Nordio, quello dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano.

La bozza del decreto flussi

Il decreto flussi diventa triennale (2023-2025) e quote preferenziali saranno assegnate ai lavoratori di Paesi che, “anche in collaborazione con lo Stato italiano, promuovono per i propri cittadini campagne mediatiche sui rischi per l’incolumità personale derivanti dall’inserimento in traffici migratori irregolari “. È quanto si legge in una bozza del decreto legge all’esame del Consiglio dei ministri di oggi a Cutro.

Crosetto: “il rafforzamento della sorveglianza marittima è falsa notizia”

“La notizia riportata oggi da alcuni giornali e siti relativa al rafforzamento della sorveglianza marittima da parte del ministero della Difesa è totalmente priva di fondamento”.
Lo afferma in una nota il ministro della Difesa Guido Crosetto.

L’ordine del giorno

Il Consiglio dei Ministri è convocato per l’esame del seguente ordine del giorno:

  • DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare (PRESIDENZA – INTERNO -GIUSTIZIA – DIFESA – LAVORO E POLITICHE SOCIALI – AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE)
  • DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva (UE) 2020/1828 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2020, relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e che abroga la direttiva 2009/22/CE – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE COESIONE E PNRR — IMPRESE E MADE IN ITALY — GIUSTIZIA)
  • DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE DI COESIONE E PNRR — GIUSTIZIA)
  • DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva (UE) 2021/338 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2021, che modifica la direttiva 2014/65/UE per quanto riguarda gli obblighi di informazione, la governance del prodotto e i limiti di posizione, e le direttive 2013/36/UE e (UE) 2019/878 per quanto riguarda la loro applicazione alle imprese di investimento, per sostenere la ripresa dalla crisi COVID-19 – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE COESIONE E PNRR — ECONOMIA E FINANZE;
  • DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva (UE) 2021/2261 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2021, che modifica la direttiva 2009/65/CE per quanto riguarda l’uso dei documenti contenenti le informazioni chiave da parte delle società di gestione di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE COESIONE E PNRR – ECONOMIA E FINANZE)
  • DECRETO LEGISLATIVO: Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/1503 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 ottobre 2020, relativo ai fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese, e che modifica il regolamento (UE) 2017/1129 e la direttiva (UE) 2019/1937 – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE DI COESIONE E PNRR – ECONOMIA E FINANZE)
  • DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul “finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n.1306/2013”, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE DI COESIONE E PNRR – GIUSTIZIA).
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Fonte: Ansa