Nessuna speranza per i coniugi dispersi a Scordia: trovato anche il corpo della donna

Il suo giubbotto era stato trovato ieri in una zona non distante dove tre giorni fa era stato recuperato il corpo del marito. E' la terza vittima del maltempo in Sicilia

I vigili del Fuoco all'opera a Catania

Dopo quattro giorni di ricerche, è stato trovato a Scordia il corpo di Angela Caniglia, la 61enne dispersa per il nubifragio abbattutosi sul paese della Piana di Catania la sera del 24 ottobre scorso. Ieri il suo giubbotto era stato trovato in un agrumeto di contrada Leonella, in una zona non distante dove tre giorni fa era stato recuperato il corpo del marito, Sebastiano Gambera, di 67 anni. La coppia era uscita dall’auto per sfuggire alla furia dell’acqua, venendo però trascinati via dalla corrente di fango e detriti.

Tragedia di coppia

Una forte ondata di maltempo ha colpito Calabria e Sicilia, in particolare la zona sud-orientale dell’Isola, lo scorso 24 ottobre. La situazione più problematica si era registrata nel Catanese (dove era straripato il fiume Simeto rendendo la città un mare di fango) e in particolare a Scordia, il piccolo centro agricolo della Piana di Catania. Qui la pioggia intensa ed i forti venti avevano creato dei fiumi d’acqua nelle strade cittadine: la forza impetuosa dell’acqua ha anche trascinato diverse auto.

La terza vittima del maltempo

Con il ritrovamento del corpo della signora Caniglia – le cui speranze di un lieto fine erano scemate col passare delle ore – sale a tre il bilancio delle vittime per i nubifragi: la terza vittima è Paolo Claudio Agatino Grassidonio, il 53enne morto due giorni fa a Gravina di Catania anche lui dopo essere sceso dall’auto travolta dalle acque del Simeto.

Il maltempo non dà tregua: oggi l’aeronautica militare ha fatto sapere che sullo Stretto di Sicilia è in atto una burrasca da Est forza sette.