Conferenza stampa di fine anno, Meloni: “Introdurre presidenzialismo”

La conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare

Roma 23/10/2022 - cerimonia della campanella / foto foto Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Ministri/Image nella foto: Giorgia Meloni

La conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare.

La conferenza stampa della Premier Meloni

E’ cominciata alle 11:30 precisi, presso l’auletta dei gruppi di Montecitorio, la conferenza stampa di fine anno della premier Giorgia Meloni. “Non è esattamente” la conferenza stampa “di un governo che ha lavorato un anno, è più una conferenza stampa di inizio mandato”, ha esordito la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, aprendo la conferenza stampa di fine anno.

Meloni: “Sul Covid serve coordinamento Ue, no alla coercizione”

“Ci siamo mossi immediatamente in coerenza con quello che abbiamo chiesto in passato: abbiamo disposto il tampone per tutti quelli che vengono dalla Cina, ma è efficace se viene presa da tutta l’Ue. Per cui abbiamo scritto a Bruxelles. Ci aspettiamo che l’Ue voglia operare in questo senso. Abbiamo bisogno di capire se quello che sta arrivando è coperto dai vaccini o no. Sinora s’è rivelato solo Omicron. In questo momento dovrebbe essere tranquillizzante.

Il caso cinese lo dimostra: lavoro su responsabilità e non coercizione”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni, aggiungendo anche: “Penso a un osservatorio sul Covid”, per il monitoraggio dei dati. La premier spiega di ritenere che la “situazione sia sotto controllo al momento” e di essere convinta che “tamponi e mascherine” siano strumenti utili per combattere l’emergenza attuale.

Meloni: “Mi fido degli alleati di governo”

“Mi fido dei miei alleati al governo. A di là dei dibattiti naturali all’interno di una maggioranza, e delle sfumature diverse nei programmi dei singoli partiti, c’è visione comune. È normale che ci sia dibattito. Poi contano i fatti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno, parlando dei rapporti nella coalizione dopo la manovra. “Trovo un clima assolutamente positivo nella maggioranza, non posso lamentarmi – ha aggiunto -, e non lo dico per fatto dovuto”.

“Sulle intercettazioni ci sono abusi, vanno corretti”

“Le intercettazioni sono uno strumento straordinario a disposizione della magistratura, ma ne va limitato l’abuso”. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno parlando di “quel cortocircuito nel rapporto fra intercettazioni e media, con intercettazioni senza rilevanza penale che sono finite sui quotidiani, solo per interesse politico, piuttosto che… Non credo sia giusto in uno stato di diritto. Abusi ci sono stati e vanno corretti”.

“Se cambia quadro energia risorse per altre misure”

“Continueremo a lavorare sulla base di quello che accade, ma siamo in una situazione di grande emergenza: i provvedimenti energetici costano mediamente 5 miliardi di euro al mese. Il tetto del gas può cambiare il quadro, e se dovesse confermarsi cambiato una parte di risorse potrebbe liberarsi per altri provvedimenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno.

“Da questo governo nessun aumento tasse per la casa”

“Da questo governo nessun aumento sulle tasse per la casa. Sul catasto si può fare una mappatura delle costruzioni ma da questo governo non partirà mai un aumento della tassazione sulla casa” ha detto Meloni che ha aggiunto: “soprattutto la prima casa che per noi è non pignorabile e non tassabile”.

Mafia: Meloni, nostra battaglia è a 360 gradi

“La mia e la nostra battaglia per la legalità e contro la mafia sarà a 360 gradi”. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno. “Confermo che la mia carriera è stata ispirata da Borsellino, il nostro primo provvedimento è stato contro la mafia, salvando l’ergastolo ostativo. Dispiace aver visto una opposizione così dura su un provveidmento di questo genere”.

Sullo scandalo del Qatargate, “Una cosa mi ha molto innervosito: molti colleghi internazionali definiscono questi fatti con la locuzione ‘italian job’, come se fosse una macchia sulla nostra nazione. La vicenda non riguarda solo italiani, anche belgi, greci e esponenti di altre nazioni. Semmai è un tema di partito, un socialist job. Se avesse riguardato i conservatori sarebbe stato un conservative job. Riguarda una famiglia politica ma non l’Italia. Va difeso l’orgoglio e l’onore della nazione che rappresento dagli attacchi. Le responsabilità sono trasversali non fra i partiti ma fra le nazioni”. Così la premier Giorgia Meloni.

Riforma istituzioni e presidenzialismo sono priorità

“Confermo che il presidenzialismo è una mia priorità, punto a farlo entro questa legislatura. Può solo fare bene all’Italia, consente stabilità e governi frutto di indicazioni popolari chiare. Sono sempre partita dal sistema francese non perché sia il mio preferito ma quello più condiviso, penso a una riforma condivisa “. Lo afferma la premier Giorgia Meloni.

“Sullo strumento – aggiunge – bene una Bicamerale se utile, altrimenti è dilatorio. Entro gennaio ci saranno colloqui tra la ministra Casellati e l’opposizione: quindi decideremo. Non escludo un’iniziativa del governo, ma se è più coinvolgente nessun problema che parta dal parlamento. Vorrei fosse una mia eredità”.

“Non ci sono condoni, tutti pagano il dovuto”

“I condoni non ci sono: abbiamo fatto una norma che chiede a tutti di pagare il dovuto, con una maggiorazione, consentendo una rateazione”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a proposito della manovra nel corso della conferenza stampa di fine anno. “Le uniche cartelle stralciate – aggiunge – sono quelle vecchie più di 7 anni e inferiori a 1000 euro banalmente perché conviene allo stato di più la loro distruzione. Vogliamo si immaginare un nuovo tipo di dialogo con i contribuenti ma senza favorire assolutamente l’evasione fiscale”.

Fonte: Ansa