Colpo di Stato in Sudan: arrestato il premier Hamdok; feriti negli scontri

Arrestati anche i ministri dell'Industria e dell'Informazione. Ad aver preso il controllo sarebbero militari fedeli al generale Burhan

Sudan
Il premier del Sudan, Abdalla Hamdok

Militari non meglio identificati hanno assediato l’abitazione del primo ministro del Sudan Abdalla Hamdok, dichiarandolo agli arresti domiciliari. Lo riferisce Al Hadath TV, citata da al Jazeera e riportata da Ansa.

Arrestati anche i ministri dell’Industria e dell’Informazione e un consigliere del premier. “L’accesso alle telecomunicazioni è stato limitato” – fa sapere al Jazeera da Khartum – “quindi è molto difficile ottenere informazioni su cosa stia succedendo”.

Il Sudan in mano al generale Burhan

Secondo altre fonti ad aver preso il controllo sarebbero militari fedeli al generale Burhan, in un momento delicatissimo della transizione del Paese diviso in due fazioni. Tra il 2018 e il 2019 il Sudan è infatti stato scosso per mesi da sommosse popolari che hanno portato alle dimissioni del Presidente Omar Bashir l’11 aprile del 2019.

Solo ieri i gruppi pro democrazia avevano messo in guardia da un possibile colpo di mano dopo che le forze di sicurezza avevano disperso con i lacrimogeni una manifestazione di filomilitari che chiedeva lo scioglimento del governo di transizione. I manifestanti avevano bloccato per breve tempo le strade e i ponti principali di Khartum, isolando l’area centrale dai quartieri settentrionali.

Feriti negli scontri

Ci sarebbero anche dei feriti negli scontri avvenuti tra manifestanti e forze di sicurezza davanti al quartier generale dell’esercito sudanese. A riferirlo è l’emittente Al-Arabiya, la quale segnala un “video che mostra manifestanti sudanesi che superano barriere nel perimetro del quartier generale dell’esercito a Khartoum”.