Codid-19, economisti a Putin: “Introdurre quarantena in Russia”

Salgono a tre i morti in Russia per coronavirus. Primo decesso in Uzbekistan: un 72enne con malattie pregresse

Il presidente russo Vladimir Putin in diretta nazionale

Alcuni dei principali economisti russi hanno chiesto alle autorità di Mosca di introdurre una rigorosa quarantena in tutta la Russia – oltre 147 milioni di abitanti – per prevenire l’ulteriore diffusione dell’infezione da coronavirus. La dichiarazione è stata pubblicata su Facebook da Konstantin Sonin, professore dell’Università di Chicago e dell’Hse di Mosca. Gli autori dell’appello ritengono che sia necessaria una rigorosa quarantena invece della settimana non lavorativa annunciata nei giorni scorsi dal presidente russo Vladimir Putin. Secondo gli economisti, i russi percepiranno la settimana come una vacanza, che porterà all’ulteriore diffusione del coronavirus nell’ex Urss, dove i casi conferati di covid-19 sono oltre mille. Secondo il centro operativo per la lotta al coronavirus, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 196 nuovi casi in 16 regioni, che fanno salire a 1.036 il totale dei contagi. Si registra inoltre un altro decesso, il terzo in Russia dovuto al nuovo virus, mentre sono 45 le persone ricoverate in terapia intensiva. Lo riporta Ria Novosti. Preventivamente, il governo russo ha ordinato la chiusura di tutti i bar e ristoranti nel Paese a partire da domani. 28 marzo, per contenere la diffusione.

Primo morto in Uzbekistan

Primo morto per coronavirus in Uzbekistan – Stato dell’Asia centrale già parte dell’Unione Sovietica dalla quale ha ottenuto l’indipendenza nel 1991 – dove le autorità hanno decretato la chiusura di città e distretti per contrastare la diffusione del contagio. La capitale Tashkent, quasi 2 milioni e mezzo di abitanti su 27 dell’intera Nazione – è il maggiore centro economico e culturale della repubblica uzbeka, sede di cotonifici, setifici, stabilimenti meccanici, industrie chimiche e riveste un importante ruolo di nodo di comunicazioni. La prima vittima è un 72enne di Namangan – città sita nel nord est dell’Uzbekistan – con malattie pregresse; restrizioni sono state adottate per le città di Navoi e Zarafshan, mentre a Bukhara, popolare destinazione turistica, le autorità hanno deciso di chiudere i confini. Il presidente Shavkat Mirziyoyev ha anche annunciato bonus per i medici e gli operatori sanitari in prima linea, dai 500 ai 2.500 dollari ogni due settimane.