Cernobbio, Mattarella: “La pandemia è stato uno spartiacque per la Ue”

Il Forum si è aperto con l'intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e si chiuderà con quello del premier, Giuseppe Conte

Europa, nuova era green e resilienza delle città nell’era del Covid – con un confronto tra i sindaci di Milano e Berlino – sono i temi portanti della seconda giornata del Forum The European House Ambrosetti a Cernobbio.

Il programma

Il Forum si è aperto con l’intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e si chiuderà con quello del premier, Giuseppe Conte.

Tra gli interventi in agenda, quelli del responsabile per il Green Deal Europeo Frans Timmermans, in videoconferenza da Bruxelles e dell’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e Vicepresidente della Commissione Europea Josep Borrell.

Ed è previsto anche un aggiornamento sulle negoziazioni relative alla Brexit con l’intervento di Michel Barnier in videoconferenza da Bruxelles. Sarà invece incentrato sulla competitività e attrattività dell’Unione Europea nell’era post Covid-19 il dibattito tra Mario Monti (in videoconferenza da Milano) e Mariya Gabriel (in videoconferenza da Sofia).

Mentre le misure politiche a sostegno delle economie europee saranno al centro dibattito che vedrà protagonisti Geert Wilders, Jörg Kukies, Bruno Le Maire, Nadia Calvio (in videoconferenza da Madrid), Klaus Regling e il Commissario europeo, Paolo Gentiloni.

Mattarella

La pandemia “è stato uno spartiacque per la Ue che in pochi mesi ha assunto decisioni coraggiose e innovative”, ha esordito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo in video al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Nell’emergenza Coronavirus la Ue “ha mostrato sua forza propulsiva, la capacità di ritrovare lo spirito dei suoi padri fondatori”.

Mattarella – scrive Ansa – ricorda che “alle parole semplici e significative che hanno attenuato il senso di solitudine e smarrimento” di Ursula Von Der Leyen quando la crisi esplodeva “han fatto seguito azioni concrete”.

“Le Istituzioni hanno rafforzato la coesione europea nel senso dei padri fondatori. In momenti di grande incertezza come questi si deve indicare il futuro. La Commissione non ha solo dato una esortazione alla solidarietà ma ha fatto un esercizio di funzionalità per indicare una strada da percorrere la cui approvazione non appariva scontata”.

“Il Consiglio di Luglio rappresenta una svolta di portata straordinaria e manifesta un livello di ambizione all’altezza delle aspirazioni. Il risultato punto di arrivo e punto di partenza: se con gli strumenti assicureremo la ripresa avremo compiuto un passo importante nel cammino di rafforzamento della coesione e della integrazione nell’esercizio condiviso di una sovranità democratica”, ha detto Mattarella.

“Sempre di più i pericoli e i problemi sono transnazionali e può essere efficace solo una collaborazione multilaterale senza riserve: lo vediamo per esempio in tema di vaccini“. “La risposta – ha aggiunto Mattarella – non poteva che provenire da un ventaglio di iniziative. Ogni livello, mondiale, continentale e statale, è indispensabile in quanto nessuno di questi può essere considerato sufficiente da solo”, ha concluso il Presidente.

Qui sotto, il Presidente della Repubblica alla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, eseguita il 4 settembre dal Maestro Riccardo Chailly, in memoria delle vittime del Covid-19: