Carcere di Foggia: trasferiti 107 detenuti, ancora latitanti 6 persone

La devastazione nel carcere di Foggia

Questa mattina all’alba 107 detenuti del carcere di Foggia sono stati trasferiti in altri istituti penitenziali. Il trasferimento è stato assicurato da un contingente di 250 agenti della Polizia Penitenziaria. All’esterno del carcere è stato predisposto dalla Questura di Foggia un massiccio dispositivo di sicurezza con l’impiego di 150 uomini della Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza, anche con l’impiego di reparti di rinforzo inviati dal Viminale, scrive Agi.

Latitanti

La decisione è stata adottata dopo i disordini avvenuti nel carcere lunedì mattina che hanno portato all’evasione di 72 reclusi, quasi tutti ripresi in poche ore. Le ricerche delle Forze di Polizia territoriali hanno infatti consentito di rintracciare ed arrestare, in poco meno di tre giorni, quasi tutti gli evasi. Ancora latitanti 6 persone, tra cui Cristoforo Aghilar, di 36 anni, accusato dell’omicidio della madre della ex fidanzata il 28 ottobre dell’anno scorso ad Orta Nova. Carabinieri, agenti di polizia e militari della Guardia di finanza stanno eseguendo controlli anche nelle regioni limitrofe e, in particolare, in Molise dove alcuni evasi potrebbero aver trovato rifugio. Stando a quanto stimato dai sindacati si aggirerebbe sui 500 mila euro l’ammontare dei danni alla casa circondariale da una causati dai detenuti durante le proteste che hanno distrutto mobilia e alcune sezioni. Stessi detenuti che avrebbero anche divelto gli apparati elettronici e il sistema di telecamere di sicurezza. Oggi, la presidente del tribunale di sorveglianza di Roma, Maria Antonia Vertaldi, a chiesto a tutti gli Istituti penitenziari di “monitorare i detenuti con età superiori ai 65 anni che presentino patologie in corso di tipo respiratorio o cardiologico”.