Cancellate due tappe di ciclismo: 2 italiani positivi al virus

Gli Emirati arabi Uniti hanno deciso di cancellare le ultime due tappe dell'UAE Tour – una corsa a tappe di ciclismo su strada che si svolge negli Emirati ogni anno nel mese di febbraio – dopo che “membri dello staff”, italiani, sono stati trovati positivi al coronavirus. Il tour avrebbe dovuto concludersi il prossimo 2 marzo. Lo riporta la Bbc. I due uomini, che non sono ciclisti come è trapelato nella serata di ieri, hanno mostrato sintomi influenzali che, dopo il tampone, hanno confermato la presenza del virus nell’organismo. Immediatamente i responsabili dell’UAE Tour hanno bloccato tutti gli accreditati in hotel, obbligandoli a non uscire e a mettersi a disposizione delle autorità: organizzatori, partecipanti, membri dello staff e chiunque sia venuto in contatto con i due italiani stanno adesso effettuando il test per verificare che non siano stati contagiati. Nella tarda serata italiana, circa le 23.30 in Italia, con un comunicato ufficiale è apparsa la notizia della positività dei due uomini al Coronavirus, con conseguente sospensione della corsa rivelata via social da Froome: “E' un peccato che l’Uae Tour sia stato sospeso per il coronavirus, ma in questi casi la salute pubblica viene davanti a tutto. Spero che si risolva tutto per il meglio“. Questa invece la dichiarazione ufficiale degli organizzatori e di Rcs Sport: “abbiamo preso questa decisione per la salvaguardia della salute di tutti gli accreditati dello Uae Tour”.

Nigeria

E' stato confermato il primo caso di contagio da nuovo coronavirus in Nigeria. A darne notizia è il locale ministero della Sanità. Il ministero ha specificato che si tratta del primo caso di Covid-19 a essere registrato in Nigeria dall'inizio dell'epidemia. “Riguarda un cittadino italiano che lavora in Nigeria e che era tornato da Milano a Lagos il 25 febbraio”, ha aggiunto il ministero della Salute assicurando che il paziente è “clinicamente stabile, senza sintomi gravi”. Le autorità sono al lavoro per identificare tutte le persone con cui il paziente ha avuto contatti all'arrivo in Nigeria. Rafforzate le misure per garantire che l'epidemia sia controllata e contenuta. Questo è il primo caso dell'Africa sub-sahariana. 

Primo caso in Olanda

L'Olanda ha annunciato il primo caso di contagio da coronavirus. Lo riporta la Bbc. Si tratta di una persona a Tilburg, nel sud, che era rientrata da poco dal nord Italia. La persona contagiata si trova ancora a Tilburg ed è stata messa in quarantena. Intanto è emerso che il primo danese risultato positivo al coronavirus aveva trascorso una settimana di vacanza sulla neve a Chiesa in Valmalenco (Sondrio): al ritorno a casa i sintomi sospetti e l'esame che ha confermato la positività.

Bielorussia

La Bielorussia ha annunciato il suo primo caso di contagio da coronavirus. E' uno studente iraniano rientrato la settimana scorsa passando per l'Azerbaigian. Il ministero della Salute ha precisato che le sue condizioni sono “soddisfacenti” e ha annunciato che d'ora in avanti saranno sottoposti a controlli tutte le persone in arrivo dall'Italia, dall'Iran e dalla Corea del Sud oltre che dalla Cina. Il numero dei contagiati in Iran è ancora un mistero. I decessi confermati sono 26, tra i quali anche ina ragazza 23enne. In realtà, la situazione coronavirus in Iran non è del tutto chiara. Infatti, un deputato di Qom nei giorni scorsi ha parlato di almeno 50 decessi solo nella città di Qom ed ha accusato le autorità di mentire al riguardo.

Hyundai chiude in Corea del Sud

La casa automobilistica Hyundai ha fermato le attività in un suo stabilimento in Corea del Sud, dopo il caso di contagio da coronavirus di un dipendente. Il dipendente contagiato è impiegato nella fabbrica Hyundai della città portuale di Ulsan, nel Sud-Est del Paese. Al momento non è chiaro per quanto tempo lo stabilimento resterà fermo e nemmeno quanti dipendenti dovranno sottoporsi ai controlli e alla quarantena.La fabbrica ha circa 4.000 dipendenti e produce i due Suv di marchio di fascia alta Genesis, Palisade e Gv80. Ieri, 27 febbraio, la Corea del Sud ha riportato altri 256 casi del nuovo coronavirus. Lo riferisce il Korea centers for disease control and prevention, secondo cui il totale nazionale dei contagi è salito a 2.022. E' il numero più alto al mondo dopo la Cina. 

Giappone

Si intensifica l'allarme in Giappone su una espansione del coronavirus dopo la decisione del governo di tenere chiuse le scuole elementari e medie superiori a partire dal lunedì. Anche l'operatore del parco giochi Disneyland, a est di Tokyo – tra i complessi turistici più visitati al mondo – ha deciso la chiusura dal 29 febbraio fino al 15 marzo.

Cina

La Cina ha riportato 44 nuove morti a causa del coronavirus e 327 nuovi casi di contagio, il livello più basso da oltre un mese. Complessivamente le vittime sono salite a 2.788, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, quasi tutte relative all'Hubei, la provincia epicentro dell' epidemia. Intanto, le borse cinesi sono in perdita: crollano sui timori dell'epidemia del coronavirus. L'indice Composite di Shanghai cede il 2,84%, mentre quello di Shenzhen perde il 3,60%. In rosso anche la Borsa della Corea del Sud per il coronavirus con L' indice Kospi che cede l'1,8%.A trainare il ribasso i titoli auto e petrolifero. Anche la Borsa di Hong Kong apre con una brusca correzione scontando la rapida diffusione del coronavirus fuori dalla Cina,con conseguenti timori sulla tenuta dell'economia:l'indice Hang Seng segna nelle prime battute -1,98%.