Camera: via libera al decreto legge Aiuti Quater

Via libera definitivo dell'Aula della Camera al decreto legge Aiuti quater. Il testo è stato definitivamente approvato con 164 voti a favore, 127 contrari e 3 astenuti

La Camera dei Deputati. Foto Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Ministri/Image

Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge Aiuti quater. Il testo, su cui ieri il governo aveva incassato la fiducia, è stato definitivamente approvato con 164 voti a favore, 127 contrari e tre astenuti.

Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge Aiuti quater.

Cartelli in Aula alla Camera esposti dai deputati M5S al termine della dichiarazione di voto sul dl Aiuti quater. Dalle tribune era leggibile solo la scritta “vergogna!”, parola che è stata urlata in coro dai deputati mentre i commessi provvedevano a ritirare i cartelli. Nella zona alta dei cartelli viene citata la parte del programma di Fdi in cui si prometteva il taglio delle accise sui carburanti. In basso, a carattere enorme, la scritta “Vergogna”.

Dl aiuti quater, Rampelli: “Voto contrario è anti-italiano”

“Il governo Meloni è in carica da sessanta giorni eppure dal dibattito surreale e dagli scenari apocalittici evocati dall’opposizione è responsabile del caro vita, del precariato, della disoccupazione, dei problemi sociali, del debito pubblico, delle accise, del caro bollette. Rammento che buona parte di queste responsabilità appartengono alla sinistra che ha governato ininterrottamente per undici anni. È proprio per questo che il popolo italiano ha scelto il centrodestra e ha scelto Giorgia Meloni. Per cambiare e per cambiarvi”. E’ quanto ha affermato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo in aula in dichiarazione di voto sul Dl aiuti Quater.

“Aiutare gli italiani nel mezzo di una crisi economica devastante è un dovere. Do un’altra informazione di servizio: per questo motivo Fratelli d’Italia pur stando all’opposizione votò a favore di due di questi Decreti Aiuti su tre. Questione di stile. In questo provvedimento ci sono 9 miliardi per lenire le sofferenze degli italiani ed è surreale apprendere che le sinistre voteranno contro i contributi al caro bollette, perfino contro lo sconto fiscale di 1 miliardo e 600 milioni stanziato per la diminuzione le accise. Roba da non crederci. In televisione ci accusano di non aver ancora abolito le accise sulla benzina (lo faremo nei 5 anni), però votano contro lo sconto fiscale contenuto qui per abbassare l’accisa sui carburanti”, aggiunge.

Fonte: Ansa