La camera vota l’impeachment per Trump per “istigazione all’insurrezione”

Trump pubblica un video in cui "condanna in modo inequivocabile la violenza", ma non cita l'impeachment che ora passa al senato

La Camera dei deputati degli Stati Uniti ha approvato l’istituzione di un processo per impeachment per il presidente uscente Donald Trump. Hanno votato a favore 232 deputati, tra cui 10 Repubblicani, e i contrari sono stati 197. Per la prima volta nella storia un presidente statunitense sarà messo sotto impeachment per due volte, dopo il processo a cui era stato sottoposto l’ex magnate all’inizio del 2020 per le pressioni sul presidente ucraino affinché aprisse un’indagine contro Joe Biden.

La scorsa volta – specifica Il Post – non ci fu nemmeno un deputato Repubblicano che votò a favore del primo impeachment: ieri notte lo hanno fatto ben dieci deputati, a riprova della perdita di consenso dopo gli attacchi a Capitol Hill, costati la vita a 5 persone.

Il secondo impeachment

L’accusa, formulata dai Democratici, è una sola: avere “istigato l’insurrezione” di centinaia di propri sostenitori, che il 6 gennaio hanno attaccato il Congresso statunitense mentre certificava l’elezione di Biden a prossimo presidente degli Stati Uniti.

La pratica passerà quindi al Senato, che dovrà tenere il processo a Trump e poi votare sulla sua rimozione, che avverrà se saranno d’accordo almeno i due terzi dei senatori. Ma dal Senato hanno già fatto sapere che non riusciranno a fare in tempo, prima della naturale conclusione del mandato presidenziale, il prossimo 20 gennaio.

Il Senato infatti è attualmente sospeso e tornerà a riunirsi solo il 19 gennaio, un giorno prima che scada il mandato di Trump, probabilmente troppo tardi per procedere con l’impeachment che, a questo punto, avrebbe più valore morale che formale.

Il video di Trump

Intanto, il presidente uscente, boicottato da tutti i maggiori social, ha pubblicato un video nel quale condanna senza mezzi termini le violenze e invitando i suoi sostenitori ad una pacifica ed ordinata transizione.

Nel video di 5 minuti, visionabile qui sotto e riportato da Cnbc Tv, Trump – oltre a condannare “inequivocabilmente” la violenza dell’assalto al Congresso e scaricare i rivoltosi – lancia un appello agli americani a “superare gli impeti del momento”. Ma non fa alcun cenno all’impeachment.

“Io condanno in modo inequivocabile – afferma con tono solenne il presidente uscente – la violenza a cui abbiamo assistito la settimana scorsa. La violenza e il vandalismo non hanno assolutamente spazio nel nostro Paese e nel nostro movimento. Coloro i quali sono stati coinvolti negli attacchi saranno portati davanti alla giustizia… Che tu sia di destra o di sinistra, che tu sia democratico o repubblicano, non ci può mai essere giustificazione alla violenza, nessuna scusa, nessuna eccezione”.

“Nessun mio vero sostenitore – prosegue – potrebbe mai giustificare la violenza politica. Nessun mio vero sostenitore potrebbe disprezzare le autorità o la nostra grande bandiera americana. Nessun mio vero sostenitore potrebbe mai minacciare o attaccare i suoi compatrioti americani. Se fate qualcuna di queste cose, non sostenete il nostro movimento, lo state attaccando. E state attaccando il nostro Paese, non possiamo tollerarlo”.

Quindi, lancia un messaggio sulle potenziali minacce di proteste armate a Washington in vista del giuramento di Joe Biden, riconoscendo – riassume Ansa – che “tutti hanno diritto di far sentire la propria voce in base al primo emendamento della Costituzione” ma ammonendo contro “la violenza, la violazione della legge e i vandalismi”.

Infine un attacco a Big Tech, che ha bloccato i suoi account social e piattaforme di destra come Parler: “Voglio dire poche parole sull’assalto senza precedenti alla libertà di parole. Gli sforzi di censurare, cancellare e mettere nella lista nera i nostri cittadini sono sbagliati e pericolosi”.