Vicenza: bomba carta vicino casa dell’eurodeputata Pd Moretti

Nella zona abitano anche i genitori e il fratello di Alessandra Moretti (PD). Non si escluderebbe una matrice diversa da quella politica

L'eurodeputata Alessandra Moretti

Una bomba carta è stata fatta esplodere da ignoti a Vicenza, nelle prime ore di martedì scorso, lungo un marciapiede nei pressi dell’abitazione dell’eurodeputata Pd Alessandra Moretti. Lo scoppio – riporta il Giornale di Vicenza – è avvenuto tra le ore 2.00 e le 3.00 e non avrebbe causato danni a persone o cose, nonostante fosse molto forte e sia stato udito distintamente dagli abitanti del quartiere.

L’impegno come eurodeputata

Al momento non sono giunte rivendicazioni. L’eurodeputata non era in casa: per il suo impregno parlamentare si è trasferita a Bruxelles. Moretti si è ricandidata alle Elezioni europee del 2019 con il PD nella circoscrizione del Nord-Est (Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige) ed è stata eletta con 51.292 preferenze.

All’Europarlamento è entrata nella Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI), Delegazione per le relazioni con il Giappone ed è inoltre membro sostituto delle commissioni Trasporti e turismo (TRAN) e dei Diritti della donna e l’uguaglianza di genere (FEMM).

L’eurodeputata ha commentato la vicenda dicendo di voler attendere gli accertamenti delle forze dell’ordine e della magistratura. Nella zona abitano i suoi genitori e il fratello. Non si escluderebbe una matrice diversa da quella politica.

Pd locale: “Vile attacco a Moretti”

Non si sono fatti attendere i messaggi di solidarietà da parte del partito e dei sindacati. “Il Partito Democratico della provincia di Vicenza esprime solidarietà e vicinanza all’eurodeputata Alessandra Moretti per il vile attacco avvenuto davanti alla sua abitazione vicentina”. Lo afferma in una nota Chiara Luisetto, Segretaria provinciale dem.

“Solo vigliacchi pericolosi e violenti – prosegue Luisetto – possono concepire e realizzare azioni di questa gravità. Siamo vicini ad Alessandra e alla sua famiglia, e auspichiamo che le forze dell’ordine facciano presto chiarezza su un gesto che ha il sapore amaro di certo estremismo purtroppo ancora oggi strisciante e capace di atti violenti. Le forze democratiche e le persone che le rappresentano non si faranno intimidire ma continueranno con il dialogo ed il rispetto a costruire una politica del confronto pacifico”.

Marcucci: “A Moretti solidarietà del Pd”

“Un ordigno è stato fatto esplodere vicino casa della nostra Alessandra Moretti. Alessandra è una bravissima eurodeputata del Pd a cui va tutta la nostra solidarietà. Forza Alessandra”. E’ il tweet del capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci.

Cgil Veneto: “Solidarietà a Moretti”

La Cgil del Veneto esprime in una nota “tutta la sua solidarietà all’onorevole Alessandra Moretti per quanto accaduto nei pressi della sua abitazione di Vicenza. Saranno gli inquirenti a indagare sulla matrice e sul destinatario del grave atto intimidatorio, anche se sono forti i sospetti che sia proprio l’eurodeputata del Partito democratico l’obiettivo di chi pensa, con la violenza, di condizionare la vita pubblica e il confronto politico”.

“Siamo certi – prosegue il sindacato – che Alessandra non si lascerà intimorire e proseguirà il suo prezioso impegno, che in questi giorni l’ha portata sulla rotta balcanica dove i migranti vivono in condizioni inaccettabili, dopo essere fuggiti da situazioni disperate nei propri paesi di origine”.

Sbrollini (Iv): “Episodio assai grave”

“L’episodio accaduto sotto casa dell’on. Alessandra Moretti è assai grave. Desidero esprimere a lei e alla sua famiglia la mia totale solidarietà umana e politica”. Lo afferma in una nota la senatrice Daniela Sbrollini di Italia Viva (Iv).

“Mi auguro che le indagini delle forze dell’ordine – prosegue Sbrollini – portino al più presto alla identificazione degli autori di questo gesto vile, avvenuto in pieno centro storico. Le persone che fanno politica devono essere rispettate e tutelate e le persone che vivono nella zona devono essere protette. L’imbarbarimento delle relazioni umane è un elemento che ci preoccupa molto. Dobbiamo lavorare tanto e bene per tornare ad un confronto più sereno e costruttivo”.