“Bisogna fare meno figli per salvare il pianeta”. Bufera a Cremona

Poi ti domandi come mai in Italia nascono pochi bambini. A me non interessa il colpevole: il Sindaco non può veramente seguire questo livello di dettaglio. A me interessa ribadire che un certo ambientalismo è più individualista ed egoista del liberismo sfrenato“, afferma il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo sull'opuscolo del comune di Cremona che esorta a fare meno figli per salvare il pianeta. Un figlio ti costringe ad essere ambientalista perché ti da una prospettiva di senso nel futuro e de futuro- evidenzia De Palo-. Se hai un figlio anche fare la differenziata diventa un atto di amore e non un obbligo comunale. La prossima volta meno carne rossa, no auto, no aereo, più figli e meno cavolate!”

Cambiamenti climatici

La ricetta per inquinare di meno? Fare meno figli. E’ polemica, a Cremona, per il volantino, riferisce Avvenire. “Fai una spesa responsabile”, diffuso dal Comune in alcuni luoghi pubblici della città. Il consiglio choc campeggia a pagina 15, dove tra le “quattro azioni individuali più efficaci per mitigare i cambiamenti climatici”- accanto a quelle di evitare l’uso di auto e aereo, e di non consumare carne rossa- figura il consiglio di evitare le gravidanze. La pubblicazione è firmata da due assessori, Rosita Viola (con delega, tra l’altro, alle politiche familiari) e Simona Pasquali (Mobilità sostenibile e Ambiente), ma il sindaco che le ha chiamate nella sua squadra sostenuta da sinistra e centrosinistra- Gianluca Galimberti- si chiama totalmente fuori da questa ormai deflagrante gaffe: “Non avevo visto il libretto prima della notizia”, afferma definendo “quello che è stato scritto profondamente sbagliato e stupido, grave e non condivisibile” .

Il ritiro dell'opuscolo

Secondo il quotidiano diretto da Marco Tarquinio, il primo cittadino tenta di difendere i suoi assessori, riferendo come esse abbiano già ammesso di aver “estrapolato malissimo” quell’inaccettabile invito “da un contesto più generale di uno studio”. Fatto sta che il primo cittadino lo premette apertamente: l’opuscolo “verrà ritirato”. Intanto, come prevedibile, il centro destra all’opposizione è già sceso all’attacco. Federico Fasani, consigliere di Forza Italia, ha scritto “Spero di aver capito male”, mentre il segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Luca Grignani, ha dichiarato in una nota come l’accaduto sia “segno tangibile di totale assenza di cultura e di decadimento della nostra civiltà”. In termini di “gravità inaudita” e di “insulto alle politiche per la famiglia” si è poi espressa la Lega del senatore cremonese Simone Bossi, che sempre in una nota ha messo nero su bianco: “Andremo in fondo a questa vicenda, perché venga fatta chiarezza”.