Beatificazione Cisneros, i media criticano l’Aie. Risponde il capo degli esorcisti padre Bamonte

Intervista al presidente internazionale degli esorcisti, padre Bamonte, in risposta alle polemiche suscitate da alcuni quotidiani sul beato Cisneros

Alcuni mesi fa, l’Associazione Internazionale Esorcisti (A.I.E), che già da tempo era impegnata a contrastare un uso indebito dell’esorcismo di Leone XIII, su alcuni siti venne rimproverata, nella persona del suo Presidente padre Bamonte Francesco, di “stare dalla parte” di Papa Francesco. In questi giorni, al contrario, si sta insinuando un suo mettersi in opposizione al Sommo Pontefice in merito alla prossima beatificazione del Ven. José Gregorio Hernández Cisneros, medico venezuelano che mise al servizio dei poveri la sua arte medica. Cerchiamo dunque di chiarire con lo stesso padre Bamonte come stanno veramente le cose.

Padre Francesco, in ordine al Papa lei e la sua Associazione da che parte state?
“Dalla parte indicata dal Signore Gesù, quando ha detto a Simone, figlio di Giona, ‘tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa’, comandandogli poi per tre volte di pascere le sue pecore e i suoi agnelli. Ecco perché, nel concludere la Presentazione delle Linee Guida per il ministero dell’esorcismo alla luce del rituale vigente ho voluto scrivere: «Anche nella lettura e nello studio di queste Linee Guida, il nostro cuore si mantenga unito al Successore di Pietro, in modo che Gesù Cristo, Dio e Signore, sia sempre più il nostro pensiero, il nostro amore, la nostra vita”.

Come mai, allora, alcuni hanno scritto di un appello dell’A.I.E. a sfavore della beatificazione del dott. Hernández Cisneros?
“Questo bisognerebbe chiederlo a loro, visto che né io a titolo personale, né l’Associazione che rappresento ci siamo mai espressi in tale senso. Nell’unico intervento che l’A.I.E. ha prodotto intorno alla figura del Ven. Hernández Cisneros e che può essere letto sul blog dell’Associazione non soltanto ci rallegriamo per la sua attesa beatificazione, ma addirittura ne auspichiamo la canonizzazione! Non riesco proprio a capire come si possa insinuare che l’Associazione Internazionale Esorcisti sia contraria a questa beatificazione e addirittura se la prenda col Papa per averne firmato il decreto”.

Può, allora, spiegare in modo sintetico cos’è che veramente l’A.I.E. ha espresso intorno al dott. Hernández Cisneros e alla sua prossima beatificazione?
“Quello che l’A.I.E. ha espresso è la sua preoccupazione che la Santeria latinoamericana utilizzi l’evento della beatificazione per accreditarsi maggiormente tra le fasce sociali dove la sua presenza e la sua azione è particolarmente diffusa, con gravi danni, soprattutto spirituali, di cui noi esorcisti siamo testimoni”.

Cosa si può fare, a suo parere, per evitare o, per lo meno, contenere questi danni?
“A mio parere sarebbe auspicabile che i Pastori del luogo concordassero delle strategie che nella sostanza si riducono ad un impegno di evangelizzazione e di catechesi in cui si spieghi al popolo, da un lato qual è il percorso verso la santità e la felicità sul quale il prossimo beato ha camminato e, dall’altro, quali sono gli errori e gli abusi che la Santeria porta avanti utilizzando la sua figura e quella di altri Santi della Chiesa. Ma la beatificazione non si tocca!”.