Attacco contro base in Iraq: razzi lanciati dal gruppo “Guardiani del Sangue”

Ieri 3 razzi sono stati lanciati a Erbil colpendo la base militare che ospita truppe straniere della coalizione a guida americana

I razzi caduti ieri in prossimità della base della Coalizione internazionale a guida Usa, a Erbil in Iraq, sono stati lanciati dalla milizia filoiraniana Saray Awliva al-Dam (Guardiani delle brigate del Sangue). E’ stato lo stesso gruppo a rivendicare l’attacco “contro l’occupazione americana”, che ha causato un morto e 5 feriti, di cui 4 di nazionalità statunitense. Finora il gruppo sciita aveva realizzato solo attacchi con ordigni rudimentali e un attentato, ad agosto scorso, nel Nord del Paese, a Mosul.

L’attacco missilistico all’aeroporto di Erbil

Ieri tre razzi sono stati lanciati vicino all’aeroporto di Erbil. Uno dei tre ha colpito una base militare che ospita truppe straniere della coalizione a guida americana. Lo hanno riferito ieri in serata due fonti della sicurezza. Gli altri due razzi sono caduti su aree residenziali vicino all’aeroporto.

Nell’attacco sarebbe rimasto ucciso un civile straniero che lavorava come contractor. Un portavoce ha confermato che la vittima non era irachena, ma non ha potuto fornire dettagli immediati sulla sua nazionalità. Cinque i feriti, tra cui un soldato statunitense. Nessuna conseguenza per i militari italiani presenti nella base.

Razzi da Mosul

Secondo la televisione curda Rudaw, i razzi sono stati lanciati dal distretto di Hamdaniya, vicino a Mosul. Due fonti dell’intelligence hanno poi confermato all’Afp che l’attacco è stato effettuato dall’interno della regione autonoma curda. Dopo l’attacco, forze di sicurezza sono state dispiegate intorno all’aeroporto e alla periferia della città è stato udito rumore di elicotteri.

Blinken: “Feriti diversi contractor americani”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto un’indagine sull’attacco missilistico sferrato ieri contro una base aerea nella regione del Kurdistan iracheno e ha promesso di “chiederne conto ai responsabili”. “Siamo indignati per l’attacco missilistico nella regione del Kurdistan iracheno”, ha detto in una dichiarazione. “Ho contattato il primo ministro del governo regionale del Kurdistan, Masrour Barzani, per discutere del fatto e per impegnarmi a sostenere tutti gli sforzi per indagare e chiedere conto ai responsabili”.

L’attacco di ieri è stato il primo in quasi due mesi contro installazioni militari o diplomatiche occidentali in Iraq, dopo una serie di incidenti simili. Blinken ha aggiunto che “diversi contractor americani” sembrano essere rimasti feriti, senza fornire ulteriori dettagli.

Delovan Jalal, capo del dipartimento della Salute di Erbil, ha detto che almeno cinque civili sono stati feriti e uno era in condizioni critiche. Il ministero degli Interni della regione del Kurdistan ha confermato che “diversi razzi” hanno colpito la città e ha detto che le agenzie di sicurezza hanno avviato “un’indagine dettagliata”, esortando i civili a rimanere a casa fino a nuovo avviso.

Vittoria sull’Isis

Da quando l’Iraq ha dichiarato la vittoria contro l’Isis alla fine del 2017, la coalizione internazionale è stata ridotta a meno di 3.500 soldati in totale, 2.500 dei quali americani. La maggior parte è concentrata nel complesso militare dell’aeroporto di Erbil. Dalla fine del 2019 i siti militari e diplomatici occidentali sono stati presi di mira da decine di razzi e autobombe che hanno provocato la morte di personale sia straniero che iracheno, secie a Baghdad.

Erbil è stata presa di mira molto raramente, sebbene le forze iraniane abbiano attaccato l’aeroporto nel gennaio 2020, pochi giorni dopo l’uccisione del generale Qasem Soleimani all’aeroporto di Baghdad del giugno scorso.

Premier Kurdistan: “Rispondere con la massima fermezza”

“Ho parlato con Blinken del vile attacco a Erbil. Abbiamo deciso di coordinarci da vicino nelle indagini per identificare i responsabili”: ha detto su twitter il primo ministro del Kurdistan iracheno Masrour Barzani, condannando “con la massima fermezza” gli attacchi missilistici su Erbil. Esorto tutti i curdi a mantenere la calma”, ha concluso Barzani, riportato da Ansa.

Presidente Iraq: “Aumentare sforzi contro il terrorismo”

“L’attacco di Erbil, che ha causato vittime, rappresenta una pericolosa escalation e un atto criminale terroristico che prende di mira gli sforzi nazionali per proteggere la sicurezza del Paese e la sicurezza dei cittadini”. Lo afferma su twitter il presidente iracheno Barham Saleh. “Non abbiamo altra scelta – ha aggiunto – che aumentare i nostri sforzi per sradicare le forze del terrore e i tentativi di far precipitare il Paese nel caos. È la battaglia dello Stato e della sovranità contro il terrorismo e i fuorilegge”, ha concluso Saleh.